Non è vero che il Molise non esiste, anzi. Succede ad Agnone, in Alto-Molise, ai confini tra l'Abruzzo e il Lazio. Un'iniziativa che vuole combattere ogni forma di discriminazione, razziale, culturale, sessuale, politica. Siamo tutti uguali anzi siamo tutti supereroi, come recita l'hashtag lanciato dallo street artist Michele Luca Nero. Ad Agnone, presso la sede del giornale altomolise.net, un'opera sui generis sta facendo riflettere e discutere. Se anche tu sei contro ogni forma di discriminazione e sei a favore della libertà vieni da noi e fatti un selfie.
E così, come dichiarato dalle responsabili della sede, soprattutto donne e bambini hanno abbracciato questa causa. Un superman negroide con la maglietta nei colori dell'arcobaleno si strappa i vestiti borghesi per essere libero, per essere se stesso. Un'immagine che colpisce così come il suo titolo "Libertà d'espressione".
L'artista Michele Luca Nero continua un discorso iniziato proprio quest'anno con il progetto Wonder Heroes Project - arrivano i supereroi, nella frazione Villacanale di Agnone. Un tentativo di riqualificazione di un'area sottoposta a spopolamento ed abbandono progressivo. Vecchie pareti spente hanno ripreso vita grazie a una serie di pitture murali, un museo a cielo aperto per continuare a sognare un futuro migliore.
L'arte al servizio della collettività , ancora una volta con un messaggio universale di speranza e fiducia. Agnone ha altresì ospitato una installazione dell'artista, in occasione della 'ndocciata dell'otto dicembre. Quattro supereroi in veste rurale hanno colorato la più grande e suggestiva processione del fuoco.
I supereroi prestano il loro intervento per migliorare anche la realtà agnonese.
Una popolazione tenace che sa resistere alle ostili condizioni climatiche (caratterizzate da intense nevicate) e che ha saputo lottare anche per difendere l'unico polo medico esistente e di vitale importanza per Agnone e la popolazione limitrofa, l'Ospedale Caracciolo.
Agnone città d'arte, di antichi mestieri e tradizioni ha saputo dimostrare, anche attraverso le opere di Michele Luca Nero - nipote del più noto poeta e drammaturgo Valentino Nero - che esiste sempre uno spiraglio di luce, anche nella notte più scura. E così il fuoco a lui tanto caro - il fuoco sacro dell'arte e quello delle spettacolari 'ndocce - riesce ancora una volta a riportare luce nella vita di questa comunità , onesta, lavoratrice e dignitosamente ospitale.
Silvia ToscanoREDAZIONE TEATROCULTURA WEB