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Ad Agnone il migliore risultato per il SI tra tutti i Comuni molisani al di sopra dei 5mila abitanti

Maurizio Cacciavillani del comitato per il SI analizza gli esiti del referendum nella sua città dove il NO ha prevalso per soli 4 punti: «Questo dimostra che Agnone ha una spinta riformista e progressista».

Redazione
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Maurizio Cacciavillani del comitato per il SI analizza gli esiti del referendum nella sua città dove il NO ha prevalso per soli 4 punti: «Questo dimostra che Agnone ha una spinta riformista e progressista».

L’analisi dei dati sul referendum costituzionale del 4 dicembre ad Agnone dimostra una tendenza differente rispetto a gran parte del contesto regionale e nazionale. Mentre in tutta Italia il SI si è attestato al 40,89% e il NO al 59,11 %, nella cittadina alto molisana il SI ha raggiunto il 47,8% e il NO il 52,2%. Quello di Agnone è il risultato migliore per il SI alla riforma rispetto a tutti i centri molisani con più di 5mila abitanti. C’è infatti solo un distacco di 4 punti tra il SI e il NO, ben diverso dai 20 punti a livello nazionale. «Questo risultato – sottolinea Maurizio Cacciavillani, rappresentante del comitato per il SI alla riforma costituzionale – dimostra che Agnone è una città aperta al confronto, con una spinta riformista e progressista. La cittadinanza ha dimostrato più coraggio, più voglia di cambiare rispetto ad altre zone della regione. Ha colto più di altri questa opportunità di cambiamento, di semplificazione della macchina burocratica, di tagli ai costi della politica». «Ad Agnone c’è stata un’apertura riformista – ribadisce Maurizio Cacciavillani  - che rivela come il dibattito politico su questi temi sia ancora aperto».

 

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