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Le aree interne soggette a sottostare  ai bisogni delle caste regionali

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E’ una costante in tutta Italia: i bacini elettorali maggiormente appetibili dalle forze politiche sono rappresentati dai centri regionali e provinciali. Li, si concentrano poteri e ambizioni. Li, si concentrano gli sforzi per accaparrarsi i consensi elettorali. Di contro, le aree interne, sempre più povere di risorse umane, restano dimenticate e abbandonate. Sono chiamate, con l’imposizione fiscale indifferenziata, a contribuire a coprire i rischi e i costi dei servizi nazionali, ma ne ricevono, in cambio, solo poche briciole. Se non fosse per la tenacia e la forza d’animo di tante generose famiglie, decise a resistere contro ogni difficoltà e prevaricazione, l’attuale desertificazione demografica territoriale avrebbe già raggiunto livelli ancor più paradossali degli attuali

Purtroppo, la furbizia e l’aggressività della casta regionale, da una parte, e l’autodistruttiva tendenza a dividersi per problemi partitici, dall’altra, può sfiancare anche le ultime risorse di quelle valorose resistenti famiglie. E la casta, utilizzando gli elementi di divisione partitica, può continuare, imperterrita, a tessere la sua tela. Un esempio viene dalle vicende che hanno come soggetto principale l’Ospedale Caracciolo di Agnone.

E’ oramai evidente a tutti come l’Ospedale tenti disperatamente di sopravvivere come ospedale di area disagiata e, per farlo, debba lottare quotidianamente contro la volontà della casta regionale molisana. Questa, adducendo motivazioni errate, dapprima voleva azzerarlo, tout-curt, ora ne consente la sopravvivenza con decisioni al limite del ridicolo (14 posti letto 3 per day surgery); sconsideratamente ma ovviamente, la Casta considera di maggior interesse e importanza gli ospedali e le cliniche che insistono sui bacini elettorali, per essa, vitali.

Dovrebbe essere chiaro a tutti, allora, che, da una parte, c’è una casta che mira a sopravvivere e “sopravvivere bene” in nome dell’autonomia regionale; per questo, favorisce tutto ciò che può soddisfare il suo bacino elettorale; se ne infischia delle aree interne e delle loro esigenze. Dall’altra, sono molti i residenti delle aree interne,  tra cui anche sindaci, che fanno fatica a leggere e biasimare questo semplicissimo disegno della casta regionale e ancora pensano che sia giusto che la Regione Molise debba sopravvivere e, conseguentemente, gestire la Sanità in modo così devastante per le aree interne. Non a torto Pirandello, buon conoscitore dell’animo italiano, disse e scrisse “Così è, se vi pare!!!

 

 

 

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