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Agnone. CALL CENTER, nello schema di convenzione nessun riferimento ai posti di lavoro

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E' stata pubblicata sull'albo pretorio del comune di Agnone la delibera che affida in comodato d'uso gratuito lo stabile dell'ex mercato coperto alla azienda Powerfone Srl, e in contemporanea nella stessa delibera ,lo schema di convenzione tra comune e azienda.  Dalla delibera si osserva che nella riunione di giunta per l'approvazione, erano assenti il Sindaco Lorenzo Marcovecchio e l'assessore al Bilancio Edmondo Amicarelli, sicuramente assenti giustificati. Presenti Linda Marcovecchio vicesindaco, l'Assessore Scampamorte, l'Assessore alle politiche sociali Giovanna Gigliozzi.

 La delibera, per essere sintetici, affida alla ditta 280 mq di stabile in comodato d'uso a titolo gratuito, stabile ex mercato coperto in via A. De Gasperi, all’azienda Powerphone, per la durata di sei anni.

Si dovranno eseguire dei lavori di ristrutturazione e di adattamento  all'uopo, un call center, per una somma di 70.000 euro, di cui 35.000 a carico del Comune agnonese, cioè gli agnonesi, per essere precisi. Le utenze, acqua, luce, gas, tassa rifiuti, sono a carico del comune, cioè sempre dei cittadini agnonesi. A proposito di utenze, non osiamo immaginare l’ammontare della bolletta del riscaldamento a carico del comune, in una località di montagna come Agnone e per la struttura stessa dell’immobile.Il contratto e' per una durata di sei anni , ma il punto 3 della convenzione  recita testualmente:

"l'Amministrazione comunale potrà comunque esigere l’immediata restituzione dell’immobile,  qualora il Comodatario, prima della scadenza convenuta, abbia cessato l’utilizzazione dello stesso e ne abbia modificato, anche solo parzialmente, la destinazione" 

 Questo significativo passaggio mette in evidenza che il comune può riappropriarsi dell'immobile prima della scadenza convenuta qualora la Powerfone dovesse cessare l'utilizzazione dello stesso prima dei tempi convenuti, 6 anni,ma questo implica anche che la powerphone può tranquillamente decidere di delocalizzare la propria attività in qualsiasi momento senza alcun vincolo di permanenza in questo territorio, o qualsivoglia penale.

 

 Dal deliberato di giunta non si evince la finalità sociale di tali decisioni e scelte tantomeno si ravvede in qualche passaggio un qualsiasi riscontro che faccia riferimento ai livelli occupazionali

La PowerfoneSrl, e' una azienda privata,come tante altre che insistono sul nostro territorio, che non fanno beneficenza, o si possono catalogare tra le associazioni no profit.  Le domande più che legittime : Perchè gli altri imprenditori locali pagano esosi tributi, utenze  a loro carico e investono denaro proprio per gli ammodernamenti  degli stabilimenti ad uso industriale o per l’ammodernamento tecnologico?

In sintesi, locali gratuiti con affidamento in comodato d'uso gratuito, senza un bando di gara, utenze a carico dei cittadini, 35'000 euro per la ristrutturazione a carico dei cittadini.. Ma gli impegni, gli scopi sociali, occupazionali, la valorizzazione del territorio da parte della Powerphone da dove e come si evincono? 

Delibera allegata

 

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