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Eseguita misura di sicurezza nei confronti della donna che aggredì l'autista di un taxi e successivamente si gettò nel vuoto dal cavalcavia sulla SS85 Venafrana                                       

Redazione
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Nella giornata di ieri personale della Squadra Mobile dava esecuzione alla Ordinanza di applicazione della misura di sicurezza personale emessa dal Tribunale di Isernia- Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di P.E., donna isernina di anni 34 resasi responsabile nella primavera scorsa di un fatto di cronaca che destò particolare clamore. La donna infatti di ritorno da una mattinata di shopping a bordo di un taxi, aggredì con un coltello l’autista che la stava riportando verso casa, ferendola gravemente in più parti del corpo. Successivamente scese dall’autoveicolo e si gettò nel vuoto da un cavalcavia sulla SS85 Venafrana provocandosi numerose fratture, ma sopravvivendo grazie al tempestivo intervento del personale della Squadra Mobile. Il Giudice delle Indagini Preliminari valutata la pericolosità sociale della donna ha disposto con l’odierna misura di sicurezza il ricovero della stessa presso una struttura specializzata fuori regione dove è stata condotta, a seguito delle formalità di rito da personale della Polizia di Stato.  

Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile ha deferito all’Autorità Giudiziaria per molestie  un cittadino isernino di anni 47 anni  ai danni di una donna isernina di anni 25. La vittima denunciava presso gli uffici dell’UPGSP il comportamento dell’uomo, ex collega di lavoro, che si recava spesso presso l’ufficio della vittima assumendo un comportamento fastidioso tale da costringere la stessa a richiedere in più occasioni l’intervento delle forze dell’ordine.

  

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