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Elezioni 2018: Italia verso Movimento- Lega, in Molise en plein 5 stelle

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di Viviana Pizzi

La situazione italiana è quella di un testa a testa tra centrodestra e Movimento Cinque Stelle. Nessuna coalizione arriva al 40% quando i risultati al Senato vanno delinenandosi, mentre quelli alla Camera sono ancora in corso di definizione.

Ricordiamo che entro le 14 i seggi dovranno essere chiusi. I presidenti di seggio che non ce la faranno dovranno trasferire gli atti alla Corte d’Appello di competenza. Ma ormai il quadro è delineato. L’unica maggioranza possibile capace di governare con i numeri è quella Lega- Movimento Cinque Stelle. Con Forza Italia a fare da stampella alla vittoria delle due forze populiste del paese, che insieme superano il 50% dei votanti. Ma con quale scenario? Di certo non saranno premier né Di Maio, nè Salvini. Ma ci vorrà un nome di centrodestra (prima coalizione) capace di far dialogare le due parti che prenderanno parte al nuovo esecutivo. Il Pd e Leu vanno verso una clamorosa sconfitta. 

E il Molise come si porrà in questo schieramento? Nonostante partisse da una base di 0 parlamentari e due consiglieri regionali, ora il Movimento Cinque Stelle si avvia verso l’en plein. Vuol dire che almeno 4 dei 5 seggi andranno ai pentastellati. 

Ad ora al Senato, a spoglio quasi completato, questi sono i risultati: Movimento Cinque Stelle al 43,2%, al centrodestra il 31, 66%. Terzo posto per il centrosinistra al 18,05%. Leu si ferma al 3.5% mentre Potere al popolo al 1,9%. Sotto l’1% tutte le altre forze politiche.

Tutto questo significa che i senatori del Molise sono indubbiamente Luigi Di Marzio e Fabrizio Ortis. Per entrambi si tratta dell’esordio a Roma.

Non diversa la situazione alla Camera dei deputati con il Movimento avanti su entrambi i collegi. Sul collegio Molise 1, quello che vede contrapposti Rosalba Testamento e Mario Pietracupa i risultati sono questi a metà spoglio: 40,68% per il Movimento Cinque Stelle, il 37,16% del centrodestra. Si ferma al 15,71% il centrosinistra con Maria Teresa D’Anchille. Il deputato uscente Danilo Leva si ferma al 3,1%. Potere al Popolo chiude con l’1,09%.Percentuali da prefisso telefonico per gli altri partiti.

Questa è invece la situazione politica su Campobasso 2 dove la vittoria di Antonio Federicoormai è cosa fatta. Il consigliere regionale uscente si afferma con il 46,46%. Vuol dire che quasi un elettore su 2 ha dato la preferenza al pentastellato. Anche sul basso Molise dove c’era la sfida tutta interna al centrosinistra tra Facciolla e Campopiano, che sono i veri sconfitti. Aida Romagnuolo con il centrodestra si ferma al 25,68%, Facciolla e il centrosinistra al 19,60%. Liberi e Uguali si ferma al 4,43% mentre Potere al popolo si ferma al 1,18%. Niente risultati per gli altri. 

Incerta l’assegnazione del quinto seggio proporzionale anche se sembra andare anch’esso al Movimento. La vittoria del Cinque Stelle in Molise è la vittoria della assoluta novità. Perdono gli scontri tra Pd e Leu. Perde il conflitto interno tra Frattura da una parte e Ruta e Leva dall’altra. Perde l’impero Patriciello. Perde Iorio. Avanti solo la Lega Nord ma poco conta, Aida Romagnuolo resta fuori come tutti gli altri.

Entrambe le coalizioni in Molise hanno bisogno di una seria riflessione e di una profonda rifondazione. Vince sicuramente la promessa del reddito di cittadinanza a livello nazionale. Ma vince soprattutto la stanchezza del popolo verso la vecchia politica. ...continua su http://molione.altervista.org/elezioni-2013-italia-verso-movimento-lega-molise-en-plein-5-stelle/

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