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Salvini a Campobasso: strade malandate, pensavo avessero bombardato il Molise non la Siria

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Se in Molise vinciamo noi avremo il Governo più velocemente“. Lo ha affermato a Campobasso, in una sala gremita ma non più di quando è arrivato Paolo Gentiloni, il leader della lega Matteo Salvini. 

E ne ha per tutti, sia per il Movimento Cinque Stelle e il suo leader Luigi Di Maio, sia per il Pd di Maurizio Martina. “Per il Governo – ha sostenuto – dialogo con tutti, l’unico nostro veto è dire di no al Pd di Renzi e Boschi. Ci siamo candidati per essere a loro alternativi, non possiamo governarci insieme. Siamo contro le loro politiche, soprattutto sull’accoglienza indiscriminata dei migranti“.

E Matteo Salvini non le manda a dire a Maurizio Martina, che questo pomeriggio lo aveva accusato di aver utilizzato come cavie i molisani prima di costituire un nuovo governo. Prima risponde alla nostra domanda in intervista e poi lo ribadisce dal piccolo palco del Centrum Palace: “chi ha governato negli ultimi cinque anni? Mi pare che ha governato il Pd. Si vergognano di quello che hanno fatto, hanno esiliato il loro governatore in carica e poi accusano Salvini di strumentalizzare il Molise?“.

E invece su Di Maio: “Erano sicuri di vincere in Molise. Il 4 marzo avevano 15 punti di vantaggio su questo centrodestra. E invece noi con gente preparata e competente siamo pronti a giocarcela. I molisani ci hanno chiesto lavoro e infrastrutture. Non mille euro al mese per restare a casa sulla poltrona a non fare niente“.

E alla sollecitazione sui rapporti con il Movimento Cinque Stelle aggiunge: “hanno le idee veramente confuse. Hanno detto che fra poco chiudono il forno e se non riescono a fare un governo con noi lo  faranno con il Pd di Renzi e Boschi. Poi quando si dialoga loro vogliono la presidenza del Consiglio, loro vogliono questo e quest’altro. E una sequela di io io io al quale il centrodestra risponde con un noi noi noi“.

Poi l’autocelebrazione di se stesso: “Se tre anni fa mi avessero detto di lunedì sera che a Campobasso avrei trovato tanta gente avrei chiesto quanta tintilia avete bevuto. Ora è invece possibile e ne sono contento. Ho fatto tanta strada io e ne avete fatta tanta anche voi che avete preferito Matteo Salvini a Montalbano e all’Isola dei Famosi che stasera vanno in onda in televisione. Sono un uomo informato anche di queste cose e so che da domani sera parte il Grande Fratello con la conduzione di Barbara D’Urso”. 

E su quello che ci sta da fare in Molise parte da un palazzo della Regione che deve mettere la sua scrivania in mezzo alla gente almeno per un giorno a settimana. Ha poi fatto un paragone choc per dimostrare quanta poca stima ha delle strade molisane e di chi ne ha garantito la manutenzione in questi anni: “le strade vanno aggiustate eh! Quando ci sono passato con la macchina ho pensato che i missili avessero bombardato il Molise e non la Siria“. Una frase choc che stride con quelle pacifiste ripetute anche a Campobasso nelle quali dice “No guerra no missili“.

Poi l’invito a Donato Toma: buon lavoro, questa è una campagna elettorale che va fatta fino a un quarto d’ora prima della chiusura dei seggi. E tra una tintilia e un brodetto molisano, prodotti che ha molto apprezzato, ci dice che torna giovedì ad Agnone e forse anche venerdì a chiudere la campagna elettorale del centrodestra.,,continua su http://molione.altervista.org/salvini-campobasso-strade-malandate-pensavo-avessero-bombardato-molise-non-la-siria/

 

 

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