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San Pietro Avellana, buona la prima per la 29esima fiera del Tartufo

Venti stand dall'Altomolise e dal resto d'Italia per far conoscere la cultura tartufigena italiana

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Buona la prima per la 29esima edizione della Fiera del Tartufo di San Pietro Avellana. Quella di oggi non è stata altro che la giornata inaugurale. Erano le 17 quando tutti i venti stand, altomolisani e non, erano pronti per l'esposizione, Si parte dai classici prodotti al Tartufo fino all'aglio di Sulmona e la cipolla di Tropea. Passando per gli strumenti atti allo scavo dell'oro nero altomolisano. Da padrone la ha fatta lo stand numero 16 con le creazioni di Michelino Rossi e Claudio Iademarco

Vanghelli per cavare i tartufi in primis, tra cui quello col puntale piramidale brevettato proprio da lui e riconosciuto dal ministero dello sviluppo economico, fino a passare a gioielli realizzati con piccoli pezzi di tartufo. L'artigiano hobbysta di Montaquila ha portato con se l'amico di sempre Claudio Iademarco. Di quest'ultimo l'idea della creazione dei morsi antiveleno. Servono per non permettere ai cani di inghiottire bocconi avvelenati e cercare di arginare un fenomeno, quello dell'avvelenamento, che purtroppo in queste zone è sempre più diffuso. 

C'erano poi le borse in cuoio di un altro artigiano campobassano, Fernando Pio Tomba. Con i tartufi dell'azienda locale Terra Sanpietrese, affiancata da quella di Busso Di Iorio tartufi. Il tutto condito da spettacoli locali di musica italiana e dall'esibizione dell'artista di Zelig e di Don Matteo Dario Cassini. Spettacolo di successo? Alla popolazione è piaciuto anche se condito di stereotipi arcaici sulla vita coniugale. 

Oggi il grande giorno con la gara cinofila di ricerca del tartufo. Il primo premio assoluto per il padrone del cane che consegnerà più bussolotti da tartufo ritrovati sarà proprio una delle creazioni di Michelino Vanghelli. Questa ed altre soprese ci saranno, come annunciato dal sindaco di San Pietro Avellana, Francesco Lombardi. Sorprese che verranno svelate sul momento e sulle quali resta un alone di mistero che sa di buon tartufo. Chiude la due giorni il concerto del cantante Alan Sorrenti. 

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