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Poggio Sannita senz'acqua da venerdi, oggi lavori fermi, il sindaco: pronto a denunciare Molise Acque

Nonostante le ripetute telefonate non è riuscito a mettersi in contatto con i tecnici di Molise Acque.Si va avanti grazie alle autocisterne dei vigili del fuoco di Agnone

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Poggio Sannita paese in provincia di Isernia di 630 abitanti senza acqua corrente per uso domestico da venerdì 15 Marzo intorno alle ore 14.00. Sul territorio del comune di Poggo Sannita insiste anche una struttura che ospita anziani e molti degli abitanti sono sforniti di autoclave pertanto il disagio dei cittadini, anziani ,bambini e' stato enorme fino all'arrivo delle autocisterne dei vigili del fuoco di Agnone che questa mattina hanno rifornito il serbatoio posto nel territorio del paese

 L'amministrazione comunale del paese altomolisano preso atto della mancanza di acqua nelle case ha attivato immediatamente tutte le procedure per la risoluzione del problema.

Il sindaco Giuseppe Orlando, il vicesindaco l'intera giunta hanno informato gli organi competenti, nonchè i carabinieri, i vigili del fuoco, la prefettura e l'ente molisano regionale Molise Acque che gestisce la rete idrica dove si è verificato il guasto. Dalle dichiarazioni del Vice sindaco Tonino Amicone si apprende che c'è stata una interruzione della conduttura posta nei pressi del Vallone Zelluso e Fondesambuco, località del comune di Agnone, dovuta ad uno smottamento del terreno di circa 100metri. L'intervento dei tecnici è stato repentino, avvenuto nella stessa giornata del guasto ma non ha condotto ancora alla soluzione del problema.

La conduttura e' situata in una zona impervia, tra i boschi,di difficile accesso, dove si è reso necessario praticare con un escavatore una pista per raggiungere il guasto. Però a seguito di un sopralluogo del sindaco e dei tecnici comunali, questa mattina domenica 17 Marzo, si è verificato che i lavori sono fermi , nessun operaio presente . Il sindaco a seguito di ciò si è recato presso la locale stazione dei carabinieri per sporgere denuncia nei confronti dell'Ente gestore delll'acquedotto in questione, afferma  anche: "nonostante le numerose telefonate,non sono riuscito  a comunicare con i tecnici responsabili di Molise Acque."

 Territori abbandonati, con un acquedotto ridotto a colabrodo, in balia di nessuno se non della buona volontà degli amministratori locali, loro stessi  abbandonati dalle istituzioni e accusati ingiustamente dai cittadini che negli amministratori locali vedono i primi ed unici interlocutori. Il sindaco in ogni caso garantisce il rifornimento idrico nelle case provvedendo a far riempire il serbatoio principale ad oltranza dalle autocisterne dei vigili del fuoco. Prevede anche l'intervento della Protezione Civile tramite la prefettura di Isernia.


 

 
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