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Isernia, il giornalista scrittore Paolo De Chiara presenta il libro "Io ho denunciato"

Il romanzo/verità dell’autore molisano che racconta la storia e il dramma di un imprenditore italiano che, per anni, subisce l’arroganza criminale di due clan di Cosa nostra

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Mercoledì, 20 marzo, alle ore 11.00, presso il Liceo Scientifico Majorana-Fascitelli, (Palestra sede centrale – Corso Risorgimento, 353) di Isernia lo scrittore e giornalista molisano Paolo De Chiara, alla presenza degli studenti presenta il suo ultimo libro: “Io ho denunciato”, la storia drammatica di un imprenditore italiano che ha denunciato due clan di Cosa nostra.

Un imprenditore italiano subisce, per tanti anni, l’arroganza criminale da parte di due clan di Cosa nostra: usura, estorsioni, violenze fisiche e morali. La sua storia è emblematica ed unica nel suo genere. Dopo una fortissima crisi interiore e un profondo senso di smarrimento denuncia gli aguzzini mafiosi. L’uomo entra in un mondo totalmente sconosciuto, viene trasferito in località protetta insieme ad una parte della sua famiglia. Anni di privazioni, difficili da sopportare. Estirpato dal suo territorio, perde il contatto con la sua terra, con i suoi amici, con il suo mondo lavorativo. Deve far perdere le sue tracce, diventare invisibile per scampare ad una condanna a morte sancita dai criminali senza scrupoli. Una vita da recluso, per aver compiuto il proprio dovere. I continui trasferimenti in diverse città italiane mettono a dura prova le sue certezze. Lo smarrimento, la destabilizzazione, la disperazione cominciano a convivere quotidianamente con la sua nuova vita.La storia narrata nel libro “Io ho denunciato”, è la vicenda realmente accaduta all’imprenditore italiano.

Le accuse del testimone contro i clan sono devastanti per l’organizzazione: arrestati, processi, condanne, dopo un lungo travaglio e un percorso pieno di ostacoli, disseminati non solo dagli uomini del malaffare. L’imprenditore, dopo la denuncia, entra nel programma provvisorio di protezione in qualità di testimone di giustizia.

Il tema trattato è scottante. L’informazione sui testimoni di giustizia è scarsa e nell’immaginario collettivo, spesso, la figura viene confusa, a volte con precisa intenzione, con quella dei collaboratori di giustizia, i cosiddetti pentiti. Due categorie completamente diverse. Lo Stato italiano, come forse mai nella storia, sprona il cittadino a denunciare e si prodiga con competenza e serietà alla sua protezione. Ma cosa succede quando si denuncia? Quali sono le procedure? Quali le rinunce, gli obblighi, i rischi e le privazioni?

“Io ho denunciato” è la storia di un uomo vivo che vuole restare vivo. Nel titolo dell’opera ci sono le parole decise di un uomo che ha sofferto, che ha lottato e che, alla fine, ha vinto la sua battaglia. Un uomo normale, che ha sempre vissuto onestamente le sue attività imprenditoriali. Questo romanzo vuole essere un messaggio diretto, essenziale e reale. Per incitare e far capire, soprattutto ai giovani, che le mafie, questi mostri che non sono affatto invincibili, si possono combattere e sconfiggere. Come afferma il protagonista della storia: “Se un uomo ha un volto, due hanno due volti, tre hanno tre volti… ma una folla diventa inattaccabile”.

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