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Nuovo Sogno Agnonese: Marcovecchio nega il legittimo diritto alla critica politica e lo appella "sciacallaggio"

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Il Sindaco Marcovecchio, in una video intervista su “l’Eco dell’Altomolise”, ci accusa di fare un'opposizione da sciacalli.

La mia prima reazione è stata di rabbia per l'uso di un termine così offensivo, poi però la mente è andata ai documentari naturalistici che hanno prodotto la seguente riflessione: per il gioco delle parti, che lo stesso Sindaco cita spesso, se noi siamo sciacalli lui si sente ....... . Parola che non userò e lascerò alla vostra immaginazione.

Ho cercato inoltre il termine sulla Treccani: “sciacallo”, in senso figurativo, è persona che approfitta delle altrui sventure per rubare, in particolare chi in occasione di calamità saccheggia luoghi abbandonati, deruba cadaveri o persone indifese.

Bene signor Sindaco, viene da pensare che dopo tre anni di mandato lei si senta una persona sventurata, persa nel bel mezzo di una catastrofe.

A proposito di catastrofi un'ultima riflessione mi viene sempre dall'immagine degli sciacalli che si aggirano intorno a carcasse putrefatte. Penso alla puzza; la stessa puzza che probabilmente sentiranno fra qualche tempo gli abitanti di questo sventurato paese. Un tanfo che si leverà da una centrale a biomasse a cui avete dato parere favorevole senza preventivamente informare la cittadinanza in nessun modo, senza farvi scrupolo alcuno di svendere forse l'unico valore aggiunto che ci resta: l'aria pura e non inquinata.

 

Noi ci opporremo con forza e invito tutti i cittadini a informarsi e lottare contro questa sciagura.

 

 

Il consigliere comunale di minoranza Pina Catauro

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