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Castiglione: il paese dell'eolico che non ha i depuratori

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Fabio Mucilli, di Progetto per Castiglione, inerente alcune tematiche ambientali di stringente attualità.

Mentre ad Agnone si discute (molto opportunamente) sul livello di funzionamento dei depuratori (cioè ci si chiede se siano o meno al 100% delle loro potenzialità), nel limitrofo comune di Castiglione Messer Marino di depuratori (nel 2012 d.C.) ancora non c’è traccia.
Da non crederci!
Il Comune che ha fatto da apripista all’eolico con la realizzazione di uno dei maggiori impianti in Italia (sarebbe da dire: che attenzione all’ambiente, quanto CO2 risparmiato all’atmosfera!) scarica con continuità pluridecennale i suoi liquami nel fiume Treste (e non solo).
Viene spontaneo chiedere all’attuale Amministrazione comunale (la stessa che all’epoca ha operato con tanta convinzione la scelta dell’eolico), come mai in ben dieci anni di amministrazione non abbia destinato un solo euro (e salvo smentite, di cui sarei davvero lieto, una solo atto deliberativo) per la realizzazione di un’infrastruttura ambientale che costituisce uno dei principali indicatori del livello di civiltà di una comunità. Non ritiene una contraddizione eccessiva preoccuparsi di produrre energia da fonti rinnovabili (tra l’altro all’epoca esclusivamente con incentivi pubblici, cioè con le tasse che i cittadini italiani pagano sulla bolletta elettrica) e non curarsi di obiettivi più elementari, ma forse non eludibili?
Una riflessione critica (che è allo stesso tempo una proposta per il futuro): ma non sarebbe stato il caso che le roialties dell’impianto eolico (nell’ordine di 150.000/200.000 euro l’anno, per 29 anni, quindi una cifra consistente se adeguatamente programmata) venissero in qualche modo utilizzate per tale finalità?
Pochi anni dopo l’unità d’Italia, nel 1886, un sindaco illuminato, Felice Lonzi, modernizzava il paese realizzando in pochi anni l’acquedotto, le fontane pubbliche e il cimitero: è davvero paradossale che a distanza di 150 anni non si sia riusciti a realizzare un depuratore!

Cordialmente.
Fabio Mucilli

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