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Addio al posto fisso, ma il settore agricolo può sconfiggere la crisi

Le proposte emerse nel corso del convegno del Rotary ‘Giovani e Viticoltura’

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Agnone: paese delle campane, rame formaggi e…VINO
“Giovani, guardatevi intorno. Studiate il vostro territorio e scoprirete che nasconde un tesoro”
Questa la morale del convegno ‘Giovani e Viticoltura’ organizzato dal Rotary Club Agnone per aiutare i ragazzi dell’hinterland nel fare la scelta più adatta per il proprio futuro.
Non tutti sapevano che Agnone per tutto l’ottocento è stata una terra di viticoltori, una risorsa che ha alimentato intere famiglie per molti anni prima che il comparto agricolo venisse lentamente abbandonato dagli abitanti dell’area. Come cantava Rino Gaetano, infatti, per molti anni il giovane medio dell’alto Molise ha preferito la realtà della fabbrica “lasciando la sua falce in cambio di un martello”.
Ora, a distanza di anni, il Rotary e tutti i relatori intervenuti dinanzi ad un aula magna gremita di studenti e giovani, invita tutti i futuri diplomati a reinterpretare il territorio. Oggi infatti si hanno a disposizione molti più strumenti per conoscere cosa ci circonda e, soprattutto, come è possibile sfruttare al meglio le potenzialità del Molise. Investire sulla propria cultura e sul territorio può essere una strategia per sopravvivere a questo periodo di paralizzante crisi. Fare delle scelte intelligenti e congrue con le caratteristiche del terreno. O, ancora, abbandonare il concetto delle ‘prime donne’ e favorire la creazione di cooperative che mirino ad un rilancio dell’agricoltura e, di conseguenza, all’economia dell’entroterra.
Nel 1902, durante un conferenza, Agnone veniva descritto precisamente e dettagliatamente da Gamberale che invitava i suoi concittadini a darsi da fare e a credere nelle potenzialità dell’area. Mai come oggi l’analisi dell’intellettuale agnonese è più adeguata. Lo stralcio letto dal sindaco Carosella, infatti, sembrava una citazione di un editoriale attuale. Ora, dunque, è giunto il momento di ascoltare quanto detto da Gamberale ed attuarlo.
Giovani, guardate all’agricoltura. Riscopritela e capirete che è fonte di enormi soddisfazioni oltre che introiti di denaro. Agnone può tornare ad essere il paese dei formaggi, delle campane, del rame e, perché no, anche del vino.

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