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Incendio doloso al Cat di Pescolanciano, Forza Nuova e tutti i suoi militanti smentiscono qualunque coinvolgimento

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Riceviamo e pubblichiamo

In merito al comunicato diffuso a mezzo stampa da parte di tale Tiziano Di Clemente, rappresentante del sedicente Partito Comunista dei Lavoratori, ci sentiamo in dovere di rispondere alla larvata accusa mossa nei nostri confronti.

Il Di Clemente infatti, non capiamo a che titolo né tantomeno da dove sia sbucato fuori, fa pesanti illazioni circa il coinvolgimento di Forza Nuova nell’episodio dell’incendio appiccato a Pescolanciano ai danni della struttura che avrebbe dovuto ospitare i migranti in arrivo nel Comune. Il nostro unico addebito essendo quello di aver espresso solidarietà e sostegno ai residenti ed al sindaco di Pescolanciano che si opponevano all’accoglienza dei presunti profughi.

Ebbene, non solo Forza Nuova e tutti i suoi militanti smentiscono qualunque coinvolgimento nell’accadimento suddetto, ma invitano il Di Clemente a dosare bene le parole prima di dar fiato alla bocca. Infatti, le sue illazioni sono gravi e passibili di querela da parte nostra e del nostro movimento, la cui immagine risulta pesantemente infangata; tuttavia, non procederemo ad alcuna iniziativa legale nei confronti del Di Clemente, poiché riteniamo l’abbia fatto al mero scopo di dare a sé ed al proprio partito un po’ di visibilità, dunque non intendiamo dargli più importanza di quella che merita.

Peraltro, il partito comunista in Italia si è estinto anni orsono, quindi politicamente la sua rappresentanza non ha più la benché minima rilevanza. Piuttosto, a proposito dell’accaduto di Pescolanciano, vogliamo rimarcare la gravità della situazione. L’incendio appiccato al centro di accoglienza è l’emblema, seppur dalla forte coloritura, della volontà popolare di opporsi fermamente all’immigrazione e di resistere all’invasione delle genti incivili e rozze che dall’Africa vengono ad infestare le nostre terre.

Questa volontà, pertanto, deve essere rispettata dalle istituzioni e dalle forze politiche che provano vacuamente ad opporsi al sommovimento di popolo che, oggi più che mai, spira nel senso della reazione nazionalista e identitaria. Qualora, invece, tale istanza di pacificazione sociale e difesa dei confini nazionali dovesse restare inascoltata e vilipesa, allora le proteste popolari non si fermeranno ed altri fatti come quello di Pescolanciano diverranno sempre più frequenti, rappresentando la resistenza etnica di un popolo, quello molisano ed italiano, che non si arrende all’invasione straniera.

E di quel popolo noi forzanovisti rappresenteremo l’avanguardia e lo strumento di lotta politica, mentre le forze anti – italiane della sinistra, già visibilmente in difficoltà, spariranno inesorabilmente nell’oblio.

UFFICIO STAMPA FORZA NUOVA MOLISE

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