Secondo il rapporto di Banca di Italia, l’economia dell’Italia ha segnato un leggero miglioramento nel corso del 2016, grazie a piccoli contributi offerti da una buona parte delle Regioni, e tra queste c’è anche il Molise. Anzi, secondo i dati elaborati il miglioramento della congiuntura economica molisana è più chiaro e più netto che nella altre Regioni del Centro sud.
Per constatare se il livello di benessere di un territorio sia in positivo oppure in negati basta considerare il livello dei risparmi, e per il Molise questi sono aumentati complessiva di 1% su base annua, salendo al 2,6%. Tra privati ed aziende sono state soprattutto queste ultime che hanno cambiato decisamente passo, salendo di circa 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per le famiglie la situazione è rimasta quasi invariata, mantenendo le stesse abitudini anche per gli investimenti: minore attrazione per gli investimenti veri e propri, anche se sono aumentate le ricerche per trovare i migliori broker forex, per rimanere legati soprattutto al libretto o deposito di risparmio.
Sull’occupazione si denota un apprezzabile riduzione del tasso di disoccupazione, e dell’uso degli ammortizzatori sociali. Ad essere maggiormente “occupati” sono stati soprattutto gli uomini (con un aumento di quasi 6% contro il dato comunque positivo ma molto più contenuto delle donne che sono arrivate a +2,3%). A beneficiare di questo miglioramento sono stati soprattutto i lavoratori dipendenti, che sono stati impiegati in praticamente tutti i settori produttivi. In Molise anche il comparto edile ha dato segnali di miglioramento (soprattutto per le aziende che occupano almeno 10 dipendenti), ed in generale sono andati bene tutti quelli che richiedono elevata specializzazione.
Migliorano le esportazioni, con il primo partner che rimane la Cina, ma è stato recuperato terreno anche per le esportazioni all’interno del territorio comunitario. In questo orizzonte il partner di riferimento è la Germania, ma molto terreno è stato recuperato soprattutto dalla spagna. Il Paese Ue nei cui confronti invece si continua a rilevare una forte contrazione è la Francia.