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Credito in Molise: Buone notizie per le piccole e medie imprese

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Scongiurare gli strascichi della crisi ed una sua probabile cronicizzazione è un imperativo per la giunta che è a capo della Regione Molise, secondo, almeno, quanto emerge dalle scelte operate recentemente. La questione infatti è diventata via via più complessa, a causa della latitanza della ripresa, nonostante non siano mancate delle soluzioni di finanziamento atte a garantire l’accesso ai prestiti migliori, soprattutto sotto forma di contributi a fondo perduto.

Ora però è chiaro che non basta aiutare le nuove imprese, quelle che stanno per nascere, o incentivare processi di ammodernamento e internazionalizzazione delle imprese già esistenti, così come caldamente raccomandato dalla Ue, ma servono interventi che diano respiro alle imprese che hanno difficoltà a rafforzare la propria struttura finanziaria, resa particolarmente fragile da uno stato di sovra indebitamento dovuto alla contrazione dei ricavi.

Quindi la giunta regionale ha scelto di muoversi verso due direttrici. Da una parte sono stati stanziati 8 milioni di euro, per mettere a disposizione fondi europei per start up ed il consequenziale perseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Ue. Mentre dall’altra parte è stato prorogato il termine per poter aderire alla convenzione Abi e associazioni delle piccole e medie imprese, che si chiama Accordo per il Credito 2013, e che doveva invece concludersi alla fine del 2014, e che invece troverà la sua fine definitiva a marzo 2013.

Questo accordo è una specie di moratoria sui mutui contratti dalle piccole e medie imprese, che in Molise rappresentano la larga maggioranza delle aziende impegnate nei vari settori (dal manifatturiero all’agricolo). L’assessore Scarabeo ha voluto sottolineare l’importanza di questa scelta che permetterà alle “Piccole e Medie Imprese molisane”, di dilatare “ulteriormente i tempi di sospensione della quota capitale delle rate di mutuo” e “di prolungare la durata dei finanziamenti stessi” ribadendo che si tratta di “un ulteriore segnale da parte dell'istituzione regionale e un aiuto verso questo settore produttivo per  fronteggiare il difficile momento economico che stiamo attraversando".

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