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"I Colori della vita", concorso avente come tema "Oltre i muri...", secondo posto agli studenti del liceo di Agnone, con una canzone da loro prodotta. AUDIO

“ I colori della vita” indetto dall’ Istituto Omnicomprensivo “R. Capriglione”  di Santa Croce di Magliano per ricordare il tragico evento sismico del 2002

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Ancora una volta l'Istituto Omnicomprensivo G.N. D' Agnillo  di Agnone riserva delle piacevoli sorprese. Riceviamo la lettera della prof Rita Camperchioli, che comunica  la partecipazione ad un concorso degli studenti del Liceo di Agnone, di cu lei stessa ha curato il progetto, indetto dall'’Istituto Omnicomprensivo statale “R. Capriglione” di Santa Croce di Magliano (CB), XII EdizioneI Colori della Vita”, tema del Concorso “Oltre i muri…” ispirato ai temi dell’accoglienza e della diversità come ricchezza e per ricordare le vittime del terribile terremoto di San Giuliano di Puglia.  Al concorso i liceali agnonesi hanno partecipato per la sezione musicale, con una canzone scritta, musicata e cantata da loro. Gli studenti hanno riscosso un buon successo, classificandosi nei primi posti. In allegato,  l'MP3 della canzone e il testo scritto.

Gli studenti  Franco Vitullo e Camilla Labbate che hanno scritto e cantato il pezzo e Giovanni Carlomagno autore delle musiche, spiegano il testo della canzone con semplici ma veritiere parole “Noi, ragazzi  quindicenni abbiamo composto  questa traccia musicale per evidenziare i muri che la società odierna innalza, compromettendo spesso i nostri sogni e le nostre aspettative. Nonostante ciò le nostre famiglie, i nostri educatori ci insegnano che non bisogna arrendersi  ma lottare per riconquistare tutti i valori che ci appartengono.”

La prof Camperchioli in una nota aggiunge " Il progetto e' stato curato per la partecipazione ad un concorso di alti contenuti e valori . Il lavoro fatto dagli alunni e' stato intenso e partecipato e ciò serva anche  da stimolo per tutti i ragazzi per far emergere  il proprio talento".

La lettera della Prof Rita Camperchioli

Ancora una volta gli alunni del Liceo Scientifico “ G Paolo I “ di Agnone si classificano ai primi posti del concorso “ I colori della vita” indetto dall’ istituto Omnicomprensivo “R. Capriglione”  di Santa Croce di Magliano per ricordare il tragico evento sismico del 31 ottobre 2002 in cui persero la vita 27 bambini e l’ insegnante Carmela Ciniglio a San Giuliano di Puglia.

Gli alunni Labbate Camilla, classe I A, Carlomagno Giovanni e Vitullo Franco, classe II A, hanno partecipato e raggiunto il secondo posto al concorso per la sezione “elaborati musicali” producendo  una canzone dal titolo “ Il mio sogno pregiudicato” scritto e cantato in genere pop da Franco Vitullo e Camilla Labbate e musicato da Giovanni Carlomagno. L’anno scorso i due alunni Vitullo e Carlomagno hanno partecipato allo stesso concorso  e si sono classificati al terzo posto sempre con un brano musicale intitolato “Nonostante tutto…….” La cerimonia di premiazione si è svolta il 31 maggio alle ore 10,30 presso il Museo della memoria a San Giuliano di Puglia ( CB). Sia le parole del brano che le voci hanno riscosso molto successo. Gli alunni, nel brano, invitano i giovani a non perdere la speranza in un mondo migliore anche se il quadro giornaliero delle notizie di cronaca e di politica fanno apparire un mondo completamente  nel buio di un precipizio;invitano a sorridere sempre nonostante le  difficoltà, a non correre dietro al benessere materiale ma soprattutto a guardare dentro se stessi per lottare abbattendo i muri, le frontiere e le diversità.

Con l’augurio che il prossimo anno gli alunni possano raggiungere il primo posto,si ringraziano il Dirigente Scolastico Dr.ssa Tonina Camperchioli  insieme  al DSGA  Maria Rosaria Marcovecchio che mi hanno dato questa opportunità, le famiglie degli alunni per la loro disponibilità alla collaborazione scolastica  ed un plauso  ai ragazzi che danno sempre il meglio di se’.

TESTO

Il brano musicale è:

  • Scritto e cantato in genere pop dall’ alunna della classe I A  del Liceo Scientifico di Agnone  Camilla Labbate e dall’ alunno della classe II A del  Liceo Scientifico Franco Vitullo.
  • Musica scritta e realizzata dall’ alunno della classe II A del  Liceo Scientifico Giovanni Carlomagno.

Strumenti utilizzati:

  • Korg m-50 Yamaha dgx 630
  • Batteria elettronica roland V-50

 

 

“IL MIO SOGNO PREGIUDICATO…”

 

Cadere e poi rialzarsi,

vivere la vita a istanti,

piangere e disperarsi.

Quando veniamo uccisi,

 ci uccidono armi ma anche dei sorrisi.

Abbiamo quattro stracci addosso eppure ci piacciamo,

non abbiamo soldi eppure il mondo lo compriamo.

A scuola ci va male a casa mamma ci sgrida,

molte volte non pensiamo che la morte equivale alla vita.

Che gli sbagli sono piccoli davanti al mondo,

che la vita mi ha cambiato,

e mi ha reso molto più stronzo,

perché forse i soldi non saranno mai tanti,

se sorridi fuori ma dopo all’ interno piangi.

La nobiltà non  serve a niente,

e a niente mai servirà,

se non hai felicità,

 questa gente la verità.

In un mondo dove i politici sono ladri,

pensa a cosa pensano i nostri antenati.

Pensa a cosa penso io che navigo,

come un  gondoliere,

il pensiero di abbattere i muri,

di abbattere queste  frontiere,

di cancellare il tempo,

non sono abbastanza queste ore,

io che vivo dentro la speranza di un mondo migliore.

Ci sono momenti in cui scappi da te,

momenti in cui la vita ti sembra un clichè.Attimi persi,

sospiri sommersi.

Parole già avute,

paure invissute.

Le diversità son tante,

non siamo sulla stessa barca,

iniziamo a giudicare le persone solo per la marca.

Perché questo mondo mi sembra un precipizio,

l’ ignoranza usata come contorno del pregiudizio.

E molto spesso non capisco ma rifletto,

che ci sono persone con le ville e persone senza nemmeno un tetto.

Ho sofferto ed ho sbagliato,

ho scoperto e poi dimenticato,

ho perso ma poi subito rimediato,

sperato,

distrutto il mio sogno pregiudicato.

Perché non pensiamo mai a noi,

perfavore fallo,

fallo se puoi.

Un paese rovinato da questi parla-parla,

i ricchi contro i poveri vincono la battaglia,

capitalismo costruito come castelli di ferraglia.

Ho provato a mantenere le promesse,

ma col passere del  tempo non sono più le stesse.

Ci sono momenti in cui scappi da te,

momenti in cui la vita ti sembra un clichè.

Attimi persi,

sospiri sommersi.

Parole già avute,

paure invissute.  

 

 

In allegato MP3 Abbattiamo i muri

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