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Cinema, orgoglio per gli Agnonesi Cacciavillani e Di Ciocco al David Di Donatello 2020 con l' amore ai tempi di Sh.Rek

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L’amore ai tempi di Sh.Rek, scritto da Andrea Cacciavillani e Tonino di Ciocco (coautori di Oltre la linea gialla, lungometraggio che ha incassato riconoscimenti in festival di tutto il mondo) con Alessandro Derviso, regista dell’opera, prodotto da Moscacieca produzioni srls  "è ufficialmente in concorso al "David di Donatello 2020". Siamo felicissimi" sono gli stessi autori ad annunciarlo su il loro profilo Fb .

 Una notizia bellissima che riempie di orgoglio tutti gli agnonesi e premia la creatività, la passione, l'impegno dei nostri artisti Tonino e Andrea, che hanno creduto e portato avanti il loro progetto cinematografico che sembrava un sogno impossibile ma il loro genio artistico ha vinto sull'impossibile 

Il  David di Donatello dell'accademia del cinema italiano è il più prestigioso premio del cinema italiano assegnato ogni anno a film, documentari, cortometraggi italiani e stranieri, è  il corrispettivo degli Oscar americani e del francese Festival di Cannes.

 Ad maiora!

Complimenti dalla redazione di Altomolise.net

 

Trama del film:

 E' un film che racconta il percorso che tre coppie, seguite da un terapeuta, decidono di intraprendere per salvarsi dalla routine concorreMa non sarà un viaggio facile perché ci costringerà a spogliarci delle nostre armature, a specchiarci l’anima in un lago trasparente e chiederci: chi siamo veramente? La nostra vita è davvero nostra o è una specie di copione che recitiamo per non deludere nessuno, noi compresi? Beh, conoscere la risposta non sarà sempre piacevole. Si, perché potremmo imbatterci in aspetti del nostro io che non siamo pronti ad accettare né a cambiare. Ma, arrivati a quel punto, saremo già oltre il confine del ritorno. Saremo già consapevoli di non poter riavvolgere il nastro e riprendere, come se nulla fosse, quella quotidianità che ci proteggeva. E allora, non resterà che liberarci della coperta di Linus e imparare a danzare all’inaspettato ritmo della verità. Un ritmo folle che potrà farci perdere affetti e certezze ma che, in cambio, ci restituirà la nostra dimensione. È questo il senso di un film che – con ironia ben condita dalla giusta dose di introspezione e magistrali colpi di scena – punta a far riflettere sulle dinamiche psichiche che, troppo spesso, ci sequestrano in una cosciente prigione di sensi. Paura di affrontare il futuro? Non solo. Paura della libertà.

 

 

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