Carla Cerbaso vola sempre più in alto. L'artista nata ad Agnone che vive in Abruzzo ha raggiunto l'ennesimo traguardo , le sue poesie diventano musica ed è lei stessa ad annunciarlo:
"Desideravo sperimentare un nuovo modo di presentare le mie poesie, e l"invio a sorpresa di un file musicale di un amico, mi ha confermato la possibilità di fare ciò: la mia poesia "Ultimo giorno ad Auschwitz", terza classificata nel concorso internazionale Amico Rom, diventava una canzone, se pur a livello amatoriale, (lui non è un cantante né un musicista, ma uno che ha la giusta sensibilità per comprendere determinati meccanismi). Ebbene, in questi ultimi tempi, grazie alla collaborazione, invece, di un professionista e appassionato musicista, Fabrizio Stella, con il quale le mie poesie sono entrate in vera simbiosi e al quale ho dato carta bianca nella scelta di alcune di esse, (preferisco le scelte dettate dalle emozioni piuttosto che organizzate a tavolino), la presentazione del libro "come le barche stanche della calma", edito da Tabula Fati, il 16 Novembre nella particolare libreria "I luoghi dell" anima" a Pescara, realizzerà il mio desiderio grazie all" interpretazione musicale e alla canzone di Fabrizio Stella, all' interpretazione e l' interessante voce di Mario Massarotti nella declamazione e la conduzione della brava Arianna Di Tomasso, ideatrice e presentatrice di importanti eventi. Ci saranno inoltre, alcune mie opere scultoree, a dimostrare che sono una scultrice più che una poetessa, ma quando finisco l"argilla... utilizzo le parole per scolpire una poesia... ne parleremo...."
Ad maiora Carla!