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Il baritono Gianluigi Dezzi, illumina un Rigoletto da applausi a Montagano e Larino

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 Dopo l’esibizione a Montagano,  il 28 dicembre si è tenuto anche a Larino  il Rigoletto di Giuseppe Verdi 

L’opera in tre atti è stata eseguita dall'orchestra di fiati nata dal connubio tra la Don Luigi M.Aster Band di Larino e la Banda Pistilli di Montagano, che insieme a voci soliste ha portato la grande musica lirica a risuonare tra le pareti della chiesa di San Francesco. Formidabile l'interpretazione del protagonista, del Rigoletto, ad opera  del giovane Baritono Agnonese, laureato al conservatorio Perosi Di Campobasso, Gianluigi Dezzi. 


 

“Pari siamo”, “La donna è mobile”, “Sì vendetta, tremenda vendetta”. La voce  di Dezzi è potente, di un timbro molto bello, la tecnica solida gli consente di modularla con scioltezza assicurando un fraseggio sempre elegante: un Rigoletto superbo; il suo “Cortigiani vil razza dannata” è stato accolto da una autentica ovazione, ma anche il veemente sfogo dopo l’incontro con Sparafucile oppure il dolcissimo ricordo della moglie morta (“Deh non parlare al misero”) nella prima scena con Gilda, hanno evidenziato la capacità dell’artista di poter toccare con immediatezza comunicativa ogni registro espressivo.

In un’opera come “Rigoletto” avere un protagonista di tale forza scenica e vocale è già garanzia di successo. 

Complimenti da Altomolise.net

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