Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Cultura-Agnone celebra "Francesco Jovine" il maggiore scrittore molisano del novecento

Saia: La Cultura “è uno dei tasselli importanti per l' aggregazione sociale e mezzo di promozione dei nostri nostri territori.”

Condividi su:

Il parco letterario e del paesaggio intitolato  a Francesco Iovine organizza il convegno internazionale " Francesco Jovine  Un Uomo senza tempo"e dedica due giornate intere allo scrittore, giornalista e saggista  molisano, nato a Guardialfiera il 9 ottobre 1902, morto a Roma il 30 aprile del 1950.

 Il 20 aprile il convegno  si è svolto a Guardialfiera, paese natio dello scrittore e il 21 aprile ad Agnone presso il Teatro Italo Argentino. Lo scrittore e' ricordato soprattutto per i due romanzi Signora Ava e le terre del Sacramento  e la rubrica Viaggio nel Molise, una serie di 11 articoli che sono stati  pubblicati in un volume solo nel 1967(F. Jovine, Viaggio nel Molise, a cura di Nicola Perrazzelli, Casa molisana del libro, Campobasso)

Jovine è tra i primi scrittori italiani a sentire un’esigenza di modernità, a promuovere una letteratura rinnovata dal contatto con i problemi quotidiani del vivere. Su questo piano la nostra cultura si muoverà nel dopoguerra

Al convegno hanno partecipato relatori di fama internazionale,  docenti, dirigenti scolastici, studenti, appassionati, studiosi, dell'Unimol, dell'USR( Ufficio Scolastico Regionale), di sindaci, delle Istituzioni. Ha introdotto Francesco Paolo Tanzj,  e il saluto del sindaco di Agnone Daniele Saia e dell'assessore alla cultura Vincenzo Cotugno

 Tra gli intervenuti Stanislao de Marsanich, presidente dei Parchi Letterari Italiani, oggi  Europei, il rettore Unimol Luca Brunese, Antonio Tomassone, rappresentante della consulta dei sindaci.  Le relazioni scientifiche  a cura di  Gioconda Marinelli, Jean Pierre Pisetta, Sebastiano Martelli

Da remoto anche l'intervento del Ministro della cultura Gennaro San Giuliano, cosi si e' espresso: “Il Molise è una terra che io porto nel cuore, mia madre è nata di Agnone, i miei noni, i miei zii. Jovine ha rappresentato bene i sentimenti profondi, autentici di una terra nobile, il Molise,valori che dovrebbero essere di tutta la nazione”

 Hanno relazionato anche il   saggista e studioso della narrativa italiana Angelo Piemontese, il poeta critico letterario scrittore Plinio Perille e Giulio De Jiorio Frisario dell' Università di Cassino del Lazio Meridionale e infine la proiezione del film-documentario “C'era una volta la terra” di Ilaria Jovine e Roberto  Mariotti. 

 Il sindaco Daniele Saia nella sua relazione ha messo in evidenza  la funzione della Cultura nelle comunità, “è uno dei tasselli importanti per l' aggregazione sociale e mezzo di promozione dei nostri  nostri territori.”

Di seguito l'intervento di Saia: 

Nessuna descrizione disponibile.

"Convegno Jovine del 21.04.23 
Siamo lieti di accogliere il primo grande convegno su Francesco Jovine, evento promosso nell'ambito del Parco Letterario e del Paesaggio. Grazie all'impegno del Presidente Maurizio Varriano e di tutti i membri del tavolo tecnico per questa grande iniziativa che è un momento storico per le terre del Sacramento, della signora Ava e di Viaggio In Molise. Un grazie particolarmente sentito al professore Tanzj che, animato dalla consapevolezza della grandezza dell'opera joviniana, sente da sempre il bisogno di portarla a conoscenza di tutti, in particolare dei più giovani, affinché tale grandezza non sia dispersa.

 Grazie alla Dott.ssa Di Pietro per l'impegno profuso per la riuscita di questa manifestazione e per l'impegno dei fututri appuntamenti che il parco letterario organizzerà. Grazie all'amico Lino Rufo . Grazie a tutti i relatori che oggi sono presenti qui in Agnone per parlare dell'opera "Joviniana" E'un onore per me ricordare l'importante figura di Francesco Jovine in quanto rappresentante dei Sindaci del Parco Letterario a lui dedicato, che dopo una prima esperienza negli anni '90, grazie ai Comuni promotori di Agnese e Guardialfiera, paese natio di Jovine, ha ripreso la sua attività, coinvolgendo numerosi comuni e la stessa Regione Molise. 
L'obiettivo è di promuovere non solo la figura dello scrittore, ma attraverso le sue opere letterarie, l'intero territorio dei comuni che ne fanno parte, riscoprendo questi luoghi, valorizzandoli e tutelandoli, così come avviene per i parchi naturalistici. Una prima azione è stata quella di entrare a far parte dei parchi letterari italiani per dare visibilità allo stesso. Le azioni successive sono rivolte a riscoprire il pensiero di Jovine che raccoglie in sé la tradizione e lo spirito innovativo della cultura molisana. 

Il principale motivo conduttore dell'opera joviniana, che il presente Convegno intende appunto riprendere ed evidenziare, consiste nell'appassionata descrizione della realtà contadina molisana: le parole, i gesti, le case, le tradizioni, lo scuola, il duro lavoro dei campi, le sofferenze e le ingiustizie. Lo scenario che attraversa i finestrini del treno durante il suo viaggio in Molise è splendido: le vallate ampigi boschi a macchie e la terra varia e tormentata da rocce, "ma tutta coltivata con sapienza antica, quella stessa sapienza che conoscevano i Sanniti" che qui ebbero il centro più cospicuo della loro civiltà. Il Molise, quindi, è terra di contadini che lavorano la propria terra per crearsi una totale indipendenza. E' così che la terra ed il cibo che da essa si ricava diventano fonte di libertà e di felicità per un popolo che non vuole e non deve rinunciare alla crescita sociale. 
Solo l'integrazione tra ambiente, storia, arte e cultura, unite alle ricchezze gastronomiche e alle tradizioni locali può fungere da traino e dare nuovi impulsi all'economia dei nostri territori. 
Da amministratori di una delle terre descritte magistralmente da questo autore, abbiamo sentito nostro il compito di fare rete con il Comune di Guardialfiera, paese natio di Jovine, con le altre amministrazioni locali, associazioni e soggetti affezionati a questo grande autore. 
Francesco Jovine è un uomo senza tempo, come dice il titolo di questo convegno, un autore che merita il suo posto nella Storia ed è nostra responsabilità far si che si parli sempre di più di lui nelle scuole e non solo. Quelle promosse dalla Parchi Letterari a livello nazionale sono azioni di cura dal punto di vista paesaggistico, culturale e promozionale, di terre che sono state vissute e descritte nelle più grandi opere italiane. Non potevamo che inserirci in questa metodologia originale di interpretazione dello spazio; creando una struttura istituzionale duratura che potesse essere in grado di preservare l'opera Jovine e, allo stesso tempo, i luoghi ad essa collegati.

 Oggi è un giorno di festa e di consapevolezza, un tassello che ci spinge a credere sempre di più nella Cultura come aggregatore sociale e mezzo di promozione dei nostri bei territori.  Giornate come questa tengono alta la speranza per il destino di queste aree dell'Italia che hanno ispirato grandi menti che si sono fatte spazio in tutto il mondo. 
Francesco Jovine è una di queste menti. Siamo lieti, quindi, di dargli il ben tornato a casa e di farlo a nome di un Parco Letterario che porta il suo nome. "

 

Condividi su:

Seguici su Facebook