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Al Livre caffè letterario 'Dialoghi tendenti alla felicità'

Appuntamento a Campobasso il prossimo 7 febbraio

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"Dialoghi tendenti alla felicità" è il nuovo spettacolo di Maurizio Santilli. Un proposta di teatro che prevede la presenza dialogante di un interprete della scrittura, del giornalismo, dell'arte e con il pubblico che può intervenire liberamente, esprimendosi sul tema della ricerca della felicità che sembra essere motivo di riflessione costante in Santilli.
Per l'incontro di domenica 7 febbraio, alle 18,00, Santilli ha voluto come interlocutrice Michaela Marcaccio, giornalista di Campobasso.
"Sono cose importanti – spiega Santilli – quelle di cui parleremo. Io non ho verità da distribuire ma spunti di riflessione su ciò che dovrebbe interessarci più di ogni altra cosa. Nelle serate in cui ho già proposto questa mia visione del mondo, ho registrato un interesse sorprendente per i temi toccati. Le persone hanno necessità di fermarsi, di osservarsi, di riprendere in mano le redini della loro esistenza. Il mio è un aiuto a capire quanto sia a portata di mano la felicità e, come tutte le cose che faccio, un modo per godersi il tempo e divertirsi".

Dialoghi tendenti alla felicità, è il titolo di un nuovo target di spettacolo, ideato dall'attore Maurizio Santilli. Una performance che al monologo intreccia la presenza dialogante con studiosi e interpreti del modo della scrittura, del giornalismo, del cinema, dell'arte in sintonia con il pubblico che liberamente può intervenire tramite personali espressioni in tema col canovaccio imbastito da Santilli che prevede riflessioni, considerazioni, testi di autori classici e moderni, canzoni, personali reinterpretazioni e intuizioni istrioniche.

Lo spettacolo-dialogo si dipanerà tramite la trattazione di temi afferenti ai discorsi che appunto tendono alla felicità con la partecipazione della giornalista Michaela Marcaccio tratterà la felicità anche dal punto di vista dei grandi artisti.
Maurizio Santilli agli spettacoli, già scritti e recitati in teatri nazionali e stranieri, quali quelli di puro e trascinante cabaret, a Sarò bre... Viaggio semiserio nell'umorismo del '900 da Petrollini a Campanile da Flaiano a Marchesi, allo spettacolo di recitazione, musica e canto Memorie di un menestrello napoletano- Canzoni napoletane dal 1600 al 1950- completato dalla personale interpretazione di canzoni del repertorio classico napoletano, raccolta in un cd di successo, aggiunge questo attuale lavoro teatrale che si pone come una sorta di work in progress.

L'attore calibra e svolge la pièce in assonanza con lo spirito della serata e delle presenze, partendo da un'ideazione che rimane come incipit scritto e studiato sul tema della felicità verso il quale, come spiega lo stesso titolo dello spettacolo, si tende, ognuno con la propria personale filosofia di ricerca che non prevede certezze e ricette ad hoc ma costruzione, determinazione, tempo che possono diventare potenziamento dell'essere individuale e collettivo.

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