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Sociale, venti anni di Aido e solidarietà

Il sodalizio agnonese si appresta a festeggiare il ventennale. Intervista alla presidente Giovanna Cerimele

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AGNONE. Nel vasto mondo dell’associativismo locale esiste un sodalizio che alle copertine preferisce lavorare in silenzio. Lo fa da venti anni nel segno della solidarietà verso il prossimo che in questo caso potrebbe essere chiunque. Parliamo dell’Aido Agnone fondata nel 1992. Il Nuovo Molise ha incontrato la sua presidente, Giovanna Cerimele che ha illustrato le iniziative, i propositi e naturalmente lo scopo principale del sodalizio il quale nell’ultimo periodo ha visto un boom di iscrizioni a dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, come il popolo altomolisano possiede un cuore grande così. Giovanna Cerimele, presidente della sezione Aido di Agnone: tre buoni motivi per iscriversi all’associazione? Pensare che un giorno si possa ridonare la vita a persone senza speranza; un giorno anche il donatore potrebbe avere bisogno dell’aiuto altrui; è un gesto di grande solidarietà e generosità. Nel contesto sociale territoriale da uno a dieci a suo avviso che importanza riveste l’ associazione e perché? Dieci perché è proprio attraverso la nostra associazione che si riesce a sensibilizzare le coscienze. Quali sono i maggiori problemi con i quali vi imbattete quotidianamente? Un problema è di natura economica in quanto allo stato attuale non ci sono normative che consentono il finanziamento dell’Aido e per tale motivo bisogna cercare da sé i fondi per poter organizzare punti informativi.Altro problema è lo scarso coinvolgimento di volontari disposti ad impiegare parte del loro tempo libero per una giusta causa. Tuttavia nell’ultimo periodo – nota certamente positiva - si è avuto un incremento esponenziale di iscrizioni da parte di giovani. Perché a suo avviso? La sensibilizzazione e l’apertura a queste tematiche sono senza dubbio la nota più positiva ma penso che organizzare incontri con i familiari di persone che hanno donato o beneficiato della donazione di organi ha avuto un’importanza molto rilevante. Il gesto di un donatore da cui è stata colpita in maniera particolare. La donazione da parte del noto conduttore televisivo Fabrizio Frizzi del proprio midollo osseo che ha consentito di salvare la vita ad una giovane ragazza ed il fatto che a distanza di anni riconosce che tale gesto è stato il più importante della sua vita. Quali ad oggi le iniziative messe in campo affinché la gente capisca l’importanza di essere donatore di organi? E’ importante stare a stretto contatto con le persone, chiarire eventuali dubbi, far comprendere l’espressa volontà alla donazione e per questi motivi i membri del direttivo partecipano a corsi formativi per far sì che siano sempre aggiornati sulle novità normative E quali saranno quelle che pensate di mettere in atto nei prossimi mesi... Festeggiare i 20 anni della nascita del gruppo comunale Aido di Agnone che ricorrerà nel 2012 e nell’occasione organizzare un incontro con la nazionale volley composta da tutti trapiantati. Penso che tale iniziativa potrebbe essere di enorme stimolo a credere nella donazione dei propri organi dopo la morte. Oltre a rivestire il ruolo di presidente lei è anche una professoressa di un istituto superiore. Non pensa che la scuola faccia ancora troppo poco per educare e avvicinare le nuove generazioni a questi tipi di discorsi (Aido, Admo, Avis, ecc. ecc.) che in altri paesi europei sono radicati nella società civile? Devo riconoscere che negli ultimi anni anche la scuola italiana si è avvicinata sensibilmente alla problematica consentendo con entusiasmo incontri tra studenti e specialisti del settore. Voglio ricordare che dopo l’ultimo incontro tenutosi con gli studenti degli istituti superiori di Agnone abbiamo registrato ben 27 dichiarazioni di volontà. Vuole ricordare chi può diventare donatore di organi? Persone di qualunque età che non siano affette da malattie trasmissibili e che muoiono in ospedale nelle Unità di Rianimazione a causa di lesioni che distruggono totalmente l’attività cerebrale. Sente il dovere di ringraziare qualcuno in maniera particolare. Le offriamo la possibilità di farlo.. Tutti coloro che in questi 20 anni hanno creduto nel promuovere gli obiettivi dell’associazione ma in particolar modo il Maresciallo Michele Palmiero che all’inizio della nostra attività ci ha sostenuto ed incoraggiato in questa importante opera e, ovviamente, all’attuale direttivo che con grande disponibilità e sacrificio si adopera nel promuovere gli scopi dell’associazione. ALCUNI NUMERI E L'ORGANIGRAMMA DEL SODALIZIO: L’Aido Agnone nasce nel 1992 e oggi vanta 360 soci tutti del posto. Il suo presidente è la professoressa Giovanna Cerimele, mentre il direttivo è così composto: Vice presidente vicario Antonino Di Rienzo, vice presidente, Antonio Russo, segretaria Riccarda Sabelli, amministratrice, Patrizia Gualtieri. I consiglieri sono: Rosaria DEl Papa., Rita Bianchini, Silvana Di Toro, Paolo Bianchini, Enzo Di Pasquo, Michelangelo Pannunzio , Anna Marcovecchio, Michele Celli, Antonino Di Pasquo, Custodina Bartolomeo. L’Indirizzo della sede e i recapiti sono: Piazza Dante Alighieri (presso il palazzo del giudice di pace) Cell. 335.1638068 - e-mail : aidoagnone@email.it
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