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Continua l'esemplificazione burocratica sulla produzione vinicola

Coldiretti accoglie benevolmente l'istituzione del Registro Unico dei controlli

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Coldiretti Molise continua la sua battaglia sulla necessità di riduzione degli adempimenti burocratici a patto che si continui a garantire la trasparenza e la tracciaiblità dei prodotti della filiera vinicola. Questa lotta scaturisce dal fatto che il percorso del vino dal vigneto alla bottiglia preveda la stipula di circa 70 pratiche le quali, a loro volta, coinvolgono ben 20 soggetti. Sotto il profilo lavorativo si parla, in questo caso, di circa 100 giornate che ogni impresa deve dedicare a tali pratiche.

Tutto è organizzato in base al regolamento di settore e l'associazione regionale ha accolto con positività l'arrivo del testo unico sul vino annunciato dal ministro delle politiche agricole Martina in occasione dell'apertura del Vinitaly (leggi). Il testo è condiviso ampiamente da coldiretti che accoglie con benevolenza ogni qualsivoglia tentativo di ridurre gli onori economici a carico dei produttori. Questo probabilmente rappresenta solo un piccolo passo in avanti dopo le prime modifiche derivanti dal DL Campolibero, diventato legge solo nello scorso agosto.

Ulteriori duplicazioni sono già state evitate con l'isituzione del Registro unico dei controlli, all'interno del quale vengono inserite le attività svolte dagli organismi di certificazione e controllo, passando inoltre ad una dematerializzazione dei registri delle cantine.

Ulteriori esemplificazioni sono previste per tutti coloro che non superano i mille ettolitri di vino prodotto e per chi si occupa solo di trasformare le uve aziendali; per questo è stato istituito un registro anche per i produttori fino a 50 ettolitri che comunque prendono parte alla vendita e alla somministrazione.

 

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