“Non riesco a credere come abbiamo fatto a regalare un tempo ai nostri avversari”. Massimo Agovino ripensa alla seconda frazione contro il Trivento e non dà pace. “Non capisco cosa possa essere successo soprattutto se prendiamo in considerazione i primi 45 minuti dove siamo stati quasi impeccabili”. Calo di concentrazione, sommato al fatto di avere in pugno gli avversari, le probabili cause che alla fine sono costate una sconfitta amara da digerire. Agovino concorda. “Negli spogliatoi avevo chiesto ai ragazzi di continuare come fatto nel primo tempo, al contrario non mi hanno ascoltato ed ecco il risultato – sottolinea il mister granata -. Credetemi, non sono dispiaciuto per i tre punti persi, ma per come ci siamo comportati nella ripresa: siamo stati inguardabili”. Poi avverte: “Da oggi non ammetterò più amnesie, chi non mi starà ad ascoltare si accomoderà in panchina se non in tribuna. Ho preso questa squadra in serie D ed lì che la voglio lasciare, cascasse il mondo ma ci riuscirò...”, dice alla vigilia del delicato intervento chirurgico al quale si sottoporrà il 16 febbraio prossimo. Intanto nelle giornata di ieri sono ripresi gli allenamenti in vista della difficile trasferta di Jesi. Fermo ai box il difensore Salvatore che, complice uno stiramento ad un adduttore, rimarrà senza pallone per almeno due settimane. Agovino spera di recuperalo per la trasferta di Miglianico. Buone notizie giungono dal centrale difensivo Pesce che, dopo aver saltato il derby, è tornato a correre seppur a parte. Non si è allenato Paolo Scampamorte per un lutto in famiglia. Giovedì probabile amichevole con il Castel di Sangro o Montenero.
I RECUPERI
BOJANO - ATLETICO TRIVENTO 0-0
ATESSA - TERAMO 2-1
SANTEGIDIESE - ANGOLANA 1-0