Ieri il premier Matteo Renzi al Teatro Niccolini di Firenze nell'ambito delle campagna referendaria, parlando della modifiche della riforma del titolo V della Costituzione sull'autonomia delle regioni, ha sostenuto che la promozione turistica all'estero deve tornare allo Stato e nel portare un esempio e sottolineare la differenza di accesso alla promozione su scala internazionale turistica all'estero, ha citato una citta' come Firenze che potrebbe anche auto promuoversi e di contro il piccolo Molise che secondo lui, e in questo caso forse ha ragione, riesce a vendere a stento le sue bellezze solo in Italia e non ce la farebbe a autopromuoversi all'estero. Questo ha scatenato la rabbia e l'ironia di molti molisani e in molti ha confermato l'idea dilagante che il Molise non esiste e non esiste nemmeno per Renzi. Certo e' che tra tante regioni , quando si tratta di mettere in evidenza le negativita', il Molise non manca mai. E comunque si puo' anche non essere d'accordo sul riaccentramento della promozione turistica, ma la riforma riguarda tutte le regioni.