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COMUNE, I DISSIDENTI PRONTI A FARE "CADERE" IL SINDACO DE VITA

Si acuisce la crisi nella maggioranza. Il gruppo di Amedeo Chiantese presenterà una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino

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AGNONE - Scricchiola il giocattolo del centrodestra al Comune di Agnone. Voci sempre più insistenti infatti riferiscono che il sindaco Gelsomino De Vita avrebbe i giorni contati. Il tiro mancino sarebbe pronto per partire e arriverebbe niente di meno che dall’interno, ovvero dal gruppo della maggioranza costituito da Nino Casciano, Roberto Amicone, Giovanni Labbate, Armando Li Quadri e capeggiato da Amedeo Chiantese. I cinque, da quanto emerso nelle ultime ore, sarebbero intenzionati a sfiduciare tramite una mozione il primo cittadino. Il condizionale è d’obbligo, ma la notizia in paese è ormai sulla bocca di tutti. Si attende solo che il documento venga fatto protocollare nella casa comune. I bene informati ammettono che il tutto potrebbe concretizzarsi agli inizi della settimana prossima. Sarà così? Sta di fatto che in un recente passato i cinque hanno lasciato intendere a chiare lettere di voler mandare a casa il sindaco, responsabile di non saper fornire valide risposte a problematiche vitali quali sanità, trasporti e scuole. Una crisi di maggioranza acuitasi durante l’ultimo consiglio comunale dove De Vita è stato costretto a rimandare punti importanti quali l’applicazione dell’Ici per le strutture rurali e il regolamento degli uffici e dei servizi comunali. Il tutto per una mancata condivisione da parte degli esponenti appartenenti al cartello di centrodestra. Tornando alla mozione i cinque esponenti della maggioranza troverebbero man forte tra i banchi dell’opposizione dove sia il gruppo ‘Rinnovare’ che quello di ‘Nuovo Sogno Agnonese’ sarebbero prontissimi a rovesciare l’attuale amministrazione. A riguardo ci sarebbero trattative ancora in corso anche se in molti danno per scontato l’appoggio dei due gruppi di minoranza al quintetto guidato dallo stratega Chiantese. Se tutto ciò dovesse trovare conferma Agnone tornerebbe al voto aprendo nuovi scenari anche per quel che concerne la politica regionale. A questo punto sarebbe interessante conoscere la presa di posizione dell’assessore Franco Giorgio Marinelli, che a quanto pare, non vedrebbe di buon occhio la scissione nonché l’eventualità di tornare al voto anticipato in quella che rappresenta la sua roccaforte di consensi.
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