A Miglianico come a Narni. La trasferta di domani in Abruzzo per molti versi ricorda quel 18 maggio del 2008, quando l’Agnonese di Ersilio Cerone si trovò a disputare gara uno dei play-out. Circostanza che l’interno popolo granata recepì alla perfezione e la dimostrazione fu quella che la mattina del 18 maggio un lungo torpedone composto da quattrocento persone si mise in viaggio per raggiungere la città umbra. Si trattò di una giornata indimenticabile ancora scolpita nel cuore e nella mente del popolo del grifo capace di stringersi intorno alla sua squadra che, grazie al gol di Pifano, ripagò quell’entusiasmo, tramutatosi in estasi in gara due per il raggiungimento (quasi scontato dopo la vittoria a Narni) di un traguardo storico come la salvezza. Oggi, come non mai, visto il momento negativo attraversato dai ragazzi di Massimo Agovino, in molti rievocano quell’impresa costruita grazie al sacrificio, all’attaccamento alla maglia e alla grande voglia di continuare l’avventura in un torneo affascinate come quello della serie D. Così alla vigilia del match a Miglianico, che può valere un campionato, serviranno le stesse “armi” messe in campo tre anni fa, in quel caldissimo pomeriggio umbro. Ad invocarle a gran voce i supporter del Grifo, che come allora, si dicono pronti a invadere pacificamente le tribune dell’impianto abruzzese per spingere i propri beniamini alla vittoria la quale significherebbe avvicinare notevolmente l’obiettivo prefissato dall’entourage del presidente Carmine Masciotra in estate. Ne vale il futuro di un team, che spesso negli ultimi anni è riuscito a far dimenticare, seppur per un giorno a settimana, la miriade di problematiche che attaglia un territorio, quello dell’Alto Molise, (purtroppo) sempre più allo sbando.
Agovino: stateci vicino – E’ l’appello che il mister granata fa a 24 ore dalla gara. “E’ un momento difficilissimo – ha detto il tecnico – abbiamo bisogno del calore della gente soprattutto i ragazzi juniores che vanno aiutati dal primo all’ultimo minuto. So quanto Agnone e la sua tifoseria tengono alla permanenza in serie D ed è per questo che desideriamo regalargli una vittoria”.
Squadra - All’appuntamento la squadra di Agovino non si presenta nel migliore dei modi considerate le numerose assenze di Iannitti, Giorgi, Bernardi e quella dell’ultima ora del faro di centrocampo, Carlo Siciliano. Si spera di recuperare il portiere under Pezone e il perno difensivo, Pesce Rojas, alle prese con seri problemi fisici.
L’avversario – Con l'avvicendamento in panchina tra Peppe Donatelli al quale è succeduto Gianluca Colavitto, il Miglianico sembra aver ritrovato nuova linfa e voglia di uscire dalle sabbie mobili della graduatoria (la vittoria in rimonta a Bojano lo dimostra) dove staziona al quartultimo posto. Nella gara di domani i padroni di casa dovranno rinunciare agli infortunati Sparacio, Cinquino, Scordella e allo squalificato Del Gallo.