“Mi vergogno della prestazione offerta dalla mia squadra a Miglianico e soprattutto mi vergogno di prendere ancora lo stipendio. Mai in tanti anni di calcio ho vissuto una situazione del genere, dopo sette sconfitte in otto gare se fossi un dirigente della società prenderei a calci nel c... sia Agovino che i giocatori. Tutto a un limite e domenica purtroppo noi lo abbiamo superato. Chiedo scusa a città e tifosi che anche a Miglianico ci hanno incitato fino al 90’”. Massimo Agovino è un torrente in piena e, come nel suo costume, preferisce non fare giri di parole per commentare la sconfitta rimediata in Abruzzo che ha risucchiato l’Agnonese in piena zona play-out.
“Non ho parole, credetemi, le ho provate davvero tutte ma ho constatato che alcuni giocatori non mi seguono più. Ripeto la logica del calcio è quella di ottenere risultati: oggi, lo dico con molta franchezza, esonererei Agovino”. Di contro il presidente Carmine Masciotra e il direttore sportivo Maurizio Sabelli hanno rinnovato il mandato al tecnico di San Giuseppe Vesuviano che domani, in vista della sosta si ricovererà a Villa Stuart a Roma per essere sottoposto a intervento chirurgico ad un ginocchio. La squadra sarà affidata al vice Enzo Nunziata che lavorerà con il preparatore atletico, Andrea Ferullo. “Ringrazio pubblicamente la dirigenza che si ostina a tenermi in panchina malgrado i risultati – riprende Agovino – si tratta di un atto d’amore che spero potrò ripagare con la salvezza che penso sia ancora alla nostra portata. L’imminente futuro? Con Enzo abbiamo pianificato il lavoro e mi sentirò quotidianamente con lui per decidere chi mandare in campo la domenica. Mi auguro vivamente che adesso si possa ritrovare fiducia nei mezzi a disposizione”. Dopo l’auto accusa Agovino punta il dito verso quei giocatori che hanno tradito la sua fiducia. “Il sottoscritto ci ha messo sempre la faccia – ammette – è ora che lo faccia anche chi scende sul rettangolo”. Non fa nomi il tecnico, ma il riferimento, ancora una volta, va nella direzione di chi avrebbe il compito di trascinare i più giovani. Poi tornando alla sconfitta di Miglianico, alla domanda se fosse stato opportuno rinforzare il centrocampo cambiando modulo, il tecnico rimarca: “Sarebbe stato opportuno ci stavo pensando ed è una cosa che avrei fatto, poi però abbiamo subito il gol e tutto è saltato”. E infine alla domanda del rigore negato, per un fallo di mano di un difensore del Miglianico sul risultato di parità, fatto evidenziato anche dalle telecamere, Agovino chiude. “Lasciamo perdere, nelle ultime gare stanno accadendo cose troppo strane che penalizzano solo l’Agnonese”. Intanto la sosta di domenica potrebbe giovare alla squadra altomolisana chiamata a recuperare pedine fondamentali quali gli infortunati Siciliano e Iannitti. Dopodiché al ‘Civitelle’ arriverà il Fossombrone. Una gara da vincere obbligatoriamente senza ma e senza se.
Ma questa volta Agovino non ci sarà...