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calcio, contro il Fossombrone gara a porte chiuse

E' quanto stabilito dal giudice sportivo dopo i "fatti" di Miglinico. L'Agnonese preannuncia ricorso

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Gara non disputata a Recanati, vince l’Agnonese. La Lega Nazionale Dilettanti, infatti, ha accolto il reclamo presentato dalla società molisana e nella giornata di ieri ha reso noto che il match andrà regolarmente disputato. Respinto dunque il ricorso della Recanatese che aveva chiesto la vittoria a tavolino. I fatti risalgono al 23 gennaio scorso, quando i molisani non si presentarono sul rettangolo di gioco di Recanati per via di una fitta nevicata che impedì la partenza dell’autobus. Contestualmente la società del presidente Carmine Masciotra si tutelò producendo una serie di dichiarazioni di Carabinieri, Polizia stradale, Polizia Municipale corredate da fotografie che in effetti confermavano la non percorribilità delle arterie. Una serie di documenti che la Lega ha inteso vagliare attentamente dando ragione ai molisani. “L’assenza è dipesa da una causa di forza maggiore” si legge testualmente nel bollettino pubblicato ieri. La notizia è stata accolta con euforia nello spogliatorio granata. La conferma arriva per bocca del direttore sportivo Maurizio Sabelli che ha seguito l’evolversi della vicenda. “Smentire le attestazioni formulate dalle forze di polizia, ritengo che era praticamente impossibile. Non avevamo dubbi nel responso della Federazione che ci ha dato ragione. Non capisco il perché l’Agnonese non doveva presentarsi a Recanati se non per via delle condizioni meteo avverse”. La decisione della Lega ha inoltre evitato all’Olympia una penalizzazione di un punto. “Al di la di tutto, in un momento particolare per la nostra classifica, penso sia la cosa più importante – ha detto poi Sabelli – è un’iniezione di fiducia che potrebbe rappresentare davvero la svolta per il proseguo della stagione”. Tuttavia ad una buona notizia fa da contraltare una cattiva. E cioè che la prossima gara in casa contro il Fossombrone, gli altomolisani la giocheranno a porte chiuse. Il Civitelle era stato diffidato nella gara contro il Rimini. Questa la risultante di quanto verificatosi a Miglianico nel settore ospite, dove i tifosi del grifo, subito dopo il rigore negato nel primo tempo, hanno preso di mira un assistente dell’arbitro con sputi e minacce, circostanza costata anche un’ammenda di mille e cinquecento euro. “Ci spiace soprattutto perché un fatto del genere ad Agnone non era mai accaduto – ha concluso Sabelli – nella maniera più assoluta non intendo giustificare i tifosi, tuttavia il provvedimento mi sembra alquanto eccessivo e probabilmente dettato dalla poca distanza che separava il collaboratore dell’arbitro al settore ospite”. La società di Carmine Masciotra ha preannunciato ricorso. Squadra – Seduta mattutina ieri allo stadio Civitelle. Il tutto per consentire agli elementi della rosa di prendere parte nel pomeriggio ai funerali del papà del presidente Carmine Masciotra. Allenamento a parte per il centrale Pesce, mentre fermi ai box Pezone, Siciliano e De Pascalis.
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