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Agnone: Quando la politica abdica con denunce alla procura

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L’ Amministrazione Comunale di Agnone a tutela del diritto alla salute dei cittadini di Agnone e dintorni, ha presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia affinchè verifichi se esistano responsabilità di rilevanza penale sull'eventuale mancato rispetto dei livelli essenziali di assistenza, dovuti ai ritardi nell’applicazione  del decreto Balduzzi che riconosce alle aree geografiche particolarmente disagiate la messa in opera di  ospedali aventi determinati requisiti che possano rispondere alle esigenze sanitarie delle popolazioni che abitano in quei luoghi. Il San Francesco Caracciolo di Agnone, storico ospedale dell’Alto Molise, come previsto dal Piano Operativo Straordinario della Regione Molise, approvato il 22 Giugno 2016 al tavolo tecnico romano del Mef, è contemplato come ospedale di area disagiata, con la compartecipazione alla spesa sanitaria della regione Abruzzo, senza la quale, visto il disavanzo regionale molisano, non sarebbe stato possibile realizzare.  Per lungaggini dovuti alla politica regionale, tra stop and go, veti incrociati all’interno della maggioranza stessa, proteste e contestazioni da parte della società civile, il POS Regione Molise sta vedendo ritardi notevoli nell’applicazione generando non poche difficolta' nei servizi e reparti della rete ospedaliera molisana , con ricadute pesanti sull'esigibilità delle cure sanitarie da parte dei cittadini molisani. Legittimo da parte dell’attuale amministrazione comunale agnonese presentare esposti e denunce alla Procura della Repubblica quando è in pericolo un diritto costituzionale, ma il problema della sanità molisana e di altre regioni italiane, non certo si risolve abdicando la rivendicazione di diritti civili alle Procure della Repubblica. La politica deve svolgere il suo ruolo, quello di fare proposte e trovare soluzioni efficaci per chi ha delegato i politici alla soluzione dei problemi, altrimenti ci si chiede a che serve la delega. E' la politica che deve trasformare la società  e garantire i diritti,non le procure che hanno ben altre funzioni.

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