"parlare i dialetti fa bene al cervello come il bilinguismo
Secondo alcuni studi, la nostra mente non li percepisce dissimilmente da una lingua. Anzi, all'atto pratico, padroneggiarli la allenerebbe in egual misura. Con tutti i vantaggi che ne conseguono
Gli effetti benefici del bilinguismo sono oggi più che noti, per farsene un'idea basta scorrere i titoli delle notizie in merito: chi parla due lingue ha il cervello più forte, tanto da venir "protetto" in caso di ictus; il bilinguismo? Un vantaggio. Si impara meglio fin da piccoli; bilinguismo: una palestra per il cervello già a 11 mesi. E via discorrendo. Man mano che la ricerca prosegue si scopre qualche nuovo giovamento. Piccolo eppure importante. A mancare però, fino ad ora, è stata una conoscenza relativa ai frutti del bidialettismo, inteso come l'uso sistematico di due differenti dialetti della stessa lingua. Così Napoleon Katsos, ricercatore dell'Università di Cambridge, e i suoi colleghi dell'Università di Cipro e della Cyprus University of Technology, hanno pensato di colmare questa lacuna. Con una ricerca diretta a studiare le performance cognitive dei più piccoli cresciuti parlando sia il greco cipriota sia il greco moderno: due varianti dell'idioma ellenico che sono strettamente legate, ma differiscono tra loro a ogni livello dell'analisi linguistica (vocabolario, pronuncia e grammatica). Un'analisi che ha coinvolto 64 bambini bi-dialettali, 47 multilingui e 25 monolingue, e in cui i tre gruppi sono stati messi a confronto tenendo conto delle condizioni socio-economiche, del livello d'intelligenza generale e delle competenze linguistiche. "Un po' a sorpresa", scrive Katsos sulla rivista statunitense Quartz, "i bimbi multilingui e quelli bi-dialettali hanno dimostrato un vantaggio su quelli monolingue in un punteggio composito di processi cognitivi, basato su test della memoria, attenzione e flessibilità". .................http://www.repubblica.it/scienze/2016/06/09/news/cervello_parlare_i_dialetti_lo_allena_al_pari_del_bilinguismo-141490827/