EOLICO IN MOLISE :
Quando è stato chiaro che la lobby eolica aveva scelto il piccolo Molise per inondarlo di 3000 torri eoliche, mettendo rischio i luoghi emblemtici di quella terra e le mirabili aree archeologiche di Saepinum Altilia ( la citta romana sul tratturo ) e di Pietrabbondante, con il suo intatto teatro sannitico intervenne finalmente in modo chiaro e diretto il Ministro Bondi.
Direttamente sul Presidente Iorio.
Dopo pochi giorni finalmente la legge regionale salvamolise n 23 del 23 dic 2010.
Una buona legge regionale per mettere al sicuro le aree di alto pregio storico-paesistico.
Una legge che ha seguito di poco i duri pronunciamenti dei ministri Tremonti e Brunetta, sulla sulla inutilità dell'eolico e sullo spreco inaudito di risorse economiche, da destinare a migliori fini.
Come è possibile allora che dopo appena 2 mesi, nella seduta di oggi del consiglio dei Ministri venga portata all'esame l'impugnativa di fronte alla Corte Costituzionale della legge regionale n.23/2010?
Come è possibile sdoganare 60 miliardi di euro in 20 anni, ad imprese che non rischiano nulla e nulla innovano, ma si aggrappano alle doviziose mammelle della bolletta elettrica nazionale?
Il ministro Bondi venne invitato da Sgarbi a dimostrare che se nulla avrebbe potuto fare contro il crollo di Pompei, molto avrebbe potuto fare per salvare il paesaggio, ad esempio del Molise, dalle oltraggiose e gigantesche torri eoliche. Lo fece ed ora contiamo sulla sua coerenza.
Il pres. Carlo Ripa di Meana
il segr. Oreste Rutigliano