Sembra assumere i crismi dell’ufficialità (malgrado nessun comunicato pervenuto dalla lega) l’anticipo a sabato tra il Rimini 1912 e l’Olympia Agnonese. La notizia è stata confermata ieri da alcuni dirigenti della società granata così da stravolgere la tabella di lavoro programmata dal tandem Agovino – Nunziata alla vigilia della trasferta romagnola. Quello che andrà di scena in riva all’Adriatico è un testa-coda che metterà di fronte la terza forza del torneo, in piena lotta per la vittoria finale, e i molisani arenatisi al sestultimo posto. “Speriamo di poterci riprendere quanto sottrattoci sul campo nella gara di andata”, ammette il tecnico Massimo Agovino che fa riferimento alla vittoria dei suoi ragazzi per quattro a uno poi ribaltata dalla giustizia sportiva per un errore tecnico commesso dalla società molisana. “Non ho alcun dubbio – prosegue Agovino – da quella ingiustizia, non riesco a trovare altre parole per definirla, iniziarono i nostri problemi”. Tuttavia il tecnico dell’Olympia, nonostante i ventidue punti di differenza che separano le due squadre, vuole rimanere ottimista. “Ho visto i ragazzi lavorare duramente – riprende il trainer – parlo continuamente con loro e sono consapevoli del fatto che conquistare un risultato positivo su un campo importante potrà cambiare volto alla stagione. Ecco – avverte convinto Agovino - quello che oggi manca all’Agnonese è proprio questo: un grande risultato contro una grande squadra. Naturalmente parliamo di un’impresa ma resto convinto che a Rimini possiamo giocarcela. D’altronde sono i nostri avversari che hanno tutto da perdere”. Scontate le assenze di Di Lullo per squalifica e Siciliano alle prese con l’infortunio rimediato a Jesi, l’Agnonese sarà costretta a schierare il cileno Pesce in fase di regia. Inoltre ieri non si sono allenati gli under Pezone, Muro e De Stefano, mentre resta sempre ai box l’attaccante Bernardi. Oggi test amichevole in famiglia. Con la trasferta di Rimini inizia il tour de force dell’Olympia che per il prossimo mese sarà chiamata a disputare una gara ogni quattro giorni, complice le due gare di recupero (Recanatese e Fossombrone) e il turno infrasettimanale (Renato Curi). “Così non abbasseremo la guardia” conclude Agovino.