Il mondo giovanile è oggetto di continue analisi socio-psicologiche. Il quadro che rimandano gli esperti analisti è a volte deprimente e descrivono generazioni di apatici, nullafacenti, viziati che vivono alle spalle di mamma e papà i cosiddetti bamboccioni. Molto interessante sarebbe, se fosse vero fino in fondo, capirne le motivazioni, ma i luoghi comuni spesso vengono smentiti da tante piccole realtà, se solo si guarda la realtà che ci circonda con occhi più attenti.
Lorenzo Di Rocco, ventunenne e precisa quasi ventiduenne, di Provvidenti paese in provincia di Campobasso, studia al conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso, è un bassista, suona con la Band “Il Mondo che vorrei”, Tribute Band Vasco.
Con la sua Band durante la stagione estiva ha fatto un centinaio di serate in molti città e paesi molisani, compreso Agnone, poi Puglia, Campania, Abruzzo. Ma il suo fare non finisce e si esaurisce con la musica, grande passione della sua vita, ma gestisce con tutta la sua famiglia una azienda Agricola a km 0 la “Venditti La Mia Terra”. Grandi produttori di olio, confetture, ceci, frumento. Già sarebbe sufficiente per non definirlo un bamboccione viziato, ma Lorenzo Di Rocco ricopre il ruolo di Vice Sindaco nel comune del suo paese. Piccolo comune ma i paesi piccoli spesso sono molto impegnativi politicamente se non altro che per il forte spirito critico che esprimono. Gioca con il Kalena American Football Team, la prima squadra in classifica di Football in Molise. E forse non ha raccontato tutto della sua giovane ma impegnatissima vita. Musica, studio, lavoro, impegno sociale e politico, sport. Ma i giovani sono veramente tutti bamboccioni?