Carissimo Prof. Mastronardi

mi sento chiamato in causa nella questione riguardante gli ultimi avvenimenti succedutisi in Villacanale, e le rispondo sulle testate giornalistiche a lei molto care.

Non ho alla spalle innumerevoli anni di studio cattedratico, questo solo per mia colpa non per i miei genitori, a cui ho dato dispiacere per non aver perseguito nelle istruzioni accademiche, comunque ho avuto insegnamenti nella vita che mi hanno fatto crescere in modo sereno, responsabile e coscienzioso.

La polemica scatenata in questo Ferragosto Villacanalese, in un certo qual modo è stata accesa da me. Molti compaesani avevano lo stesso mio sentimento, ma mancava il “LA” musicale per iniziare la partitura, è come asserisce Lei “lo rifarei”.

Vede, caro Professore, la discussione era ed è accentrata, non sulla realizzazione dell’Edicola Sacra, sulla Legenda o sulla decisione unilaterale (come già postato anche sulla sua pagina FB) ma bensì sulla decisione di voler rifoderare l’abbeveratoio di una struttura estranea al contesto della fontana stessa a mo’ di sarcofago

Questa contestazione, unanime a livello “paesano” ha fatto si che in qualche caso è andata sopra le righe.

Ora, caro Professore, Lei non può arrogarsi il diritto di rimproverare tutti di non aver fatto nulla per Villacanale asserendo “dove stavano”. Le faccio notare che la stragrande maggioranza delle persone che vivono e che ritornano periodicamente a Villacanale si prodigano in tutti i modi per tenere viva la frazione, e molte volte a spese proprie non dandone pubblicità alcuna. Il “dove stavano” il “chi se ne frega” il “disfattismo” non sono motti Villacanalesi, appartengono ad altra epoca e altro contesto. Caro Professore, per noi abitanti di Villacanale sono semplici locuzioni a cui diamo sicuramente smentita con il nostro operato, e sempre senza pubblicità.

Nella sua esternazione giornalistica fa riferimento all’abbandono dell’area circostante la “Fonte Minaldo”. Le volevo ricordare, poiché lei è stato assente da Villacanale per diverso tempo, che per ben 23 anni il sito è stato bonificato nell’ambito dell’Estate Canalese dal carissimo amico Dott. Angelomaria Di Menna con la “Giornata Ecologica” simultaneamente ad altre aree della frazione e sempre con fondi propri e senza pubblicità. Far riparare le palizzate, far tagliare erbacce “alle ginocchia”, far togliere le alghe non significa ergersi a salvatore della patria ma, nel suo caso, recuperare gli anni perduti.

La collocazione di un monumento, il più delle volte, viene discussa sicuramente con le autorità competenti, ma anche e soprattutto con la popolazione per poter unire le forze in una sinergia per l’ottenimento dello scopo unico.

Ps.: Gradirei la pubblicazione completa.

Sig. Giuseppe Di Menna                                                                                                                                      Via San Giocondino 73

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