CASTIGLIONE MESSER MARINO - «I politici di zona, a partire dai sindaci, dovrebbero farsi sentire, nelle sedi opportune, a cominciare dalla Regione, in difesa del distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino».
L’invito alla classe politica locale, che ha il sapore della tiratina d’orecchie, è del dirigente medico del presidio di Castiglione, Fioravante Di Giovanni. Nei giorni scorsi, dopo l’intervento pubblico del consigliere regionale Paolo Palomba (Idv), si è aperto il dibattito in merito alle sorti del distretto sanitario del comune montano. L’esponente dell’Italia dei Valori ha lanciato un realistico allarme tagli, una progressiva diminuzione dei servizi erogati presso la struttura montana, preludio ad una soppressione che sarebbe una condanna a morte per l’intero territorio dell’Alto Vastese. Dalla Asl, tuttavia, sono arrivate ampie rassicurazioni; pare infatti che non ci siano ridimensionamenti in atto, almeno non per Castiglione Messer Marino. Sulla stessa lunghezza d’onda il dirigente Di Giovanni, che al telefono con Il Nuovo Molise conferma: «Allo stato attuale non c’è nulla di concreto, non siamo ancora oggetto di tagli ai servizi». Getta acqua sul fuoco delle polemiche e dei facili allarmismi, dunque, Di Giovanni, che poi continua in una lucida analisi della situazione attuale: «Certo tutta la sanità regionale vive una fase di forte riorganizzazione. Ciò che è scritto sul piano di riordino, tuttavia, mi rassicura, visto che per le zone disagiate e montane e che distano da altri centri ospedalieri, è previsto addirittura il potenziamento dei distretti sanitari di base». Insomma, stando alla lettura del piano di riordino, il distretto di Castiglione non solo non sarà tagliato, ma al contrario potenziato. Questo almeno in teoria, e infatti Di Giovanni aggiunge: «Il vero problema, per noi, è far capire a chi decide, da Roma e da L’Aquila, che Castiglione e l’Alto Vastese sono effettivamente zone fortemente disagiate, che necessitano di strutture sanitarie adeguate, perché distanti da Gissi o da Vasto. I politici che dovranno decidere non hanno nemmeno l’idea di dove si trovi Castiglione Messer Marino, questo è il problema. Ed è in tal senso che dovrebbe intervenire la classe politica locale. L’assessore regionale De Fanis, ad esempio, è stato informato della situazione e dei rischi che corre il nostro distretto, ma solo grazie al mio personale interessamento. Sarebbe opportuno che i sindaci e gli altri esponenti politici di zona facessero sentire la propria voce, sia in Regione che a Roma». Insomma, il distretto non rischia troppo, ma va comunque difeso dai sindaci di zona; potrebbe essere questa la sintesi del pensiero del dirigente medico Fioravante Di Giovanni.

