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Agnone prima serata della Festa dell'Unità: Come meglio propagandare il Si alla riforma Costituzionale

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Le feste dell’Unità nate per approfondire le tematiche del partito attraverso il dibattito, per aprirsi  a chi non la pensava come loro, per ampliare e unire  il campo democratico non si capisce bene cosa siano diventate.

 Ieri sera a Agnone prima serata di apertura della festa dell’Unità Interregionale Alto Medio Sanio, il chiostro  del Palazzo dei Filippini gremito di gente, a onor del vero molti addetti ai lavori e poco pubblico e tra il pubblico pochissimi giovani.

 

I politici del PD presenti tanti , forse troppi se veramente si voleva dar voce a un vero dibattito. Sul  palco , il Presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso, la delegata mezzogiorno segreteria nazionale PD Covello, Ettore Rosato capogruppo PD alla camera dei deputati, Carlo Veneziale assessore regionale attività produttive, l’annunciato presidente della regione molise Frattura assente giustificato, Michaela Fanelli segretaria del PD Molise, Laura Vannitelli componente della XII Commissione Parlamentare Agricoltura, Maurizio Cacciavillani responsabile Enti Locali PD Molise

 

.Ogni politico ha fatto il suo bravo intervento parlando di rilancio dell’economia, di area di crisi,di patto per il Sud, di fondi per gli investimenti provenienti dallo stato , dalla regione , in parte dalla comunità europea, di emergenze e priorità e sembrava che in Molise stesse per scoppiare un vero rilancio economico e produttivo inaudito di cui tutti ne rimarremo sbalorditi

.Viabilità, turismo e cultura,formazione,banda ultralarga, rischio idrogeologico, sistema idrico fognario,rinserimento nel lavoro dei lavoratori licenziati nei 65 comuni molisani ricompresi nell’area di crisi di cui Agnone, iniziativa privata con fondi pubblici,queste le tematiche maggiomente dibattute. Ma di un vero  piano regionale industriale  generale per abbattere la disoccupazione giovanile al 43% , in alcune aree  molisane al 60% e il conseguente rischio di desertificazione di centinaia di paesi molisani, nemmeno l’ombra.

 Si conta sempre sulle iniziative a spot  con flussi di denaro estemporanei , come succede storicamente nel Sud Italia.

Dulcis in fundo l’intervento della Vannitelli, intervento esplicatvo di queste feste dell’Unità: Votare si alla riforma costituzionale di ottobre.Poi saluti e bucatini a favore dei terremotati. Ma il dibattito delle vere feste dell’unità dove sta? Il confronto sui temi , la dialettica costruttiva anche tra anime contrapposte del partito dove sta? Il confronto con la società civile interessa più a qualcuno?

Da quello che sta succedendo nelle altre feste dell’Unita’ a Firenze, Bologna, Reggio Emilia forse si capiscono alcune cose.

 I partigiani dell’Anpi sono stati con il loro scomodo no alla riforma costituzionale esclusi o ghettizzati nel dibattito delle feste dell’Unità. Ma se una festa dell’Unità non garantisce il dibattito e il pluralismo e’ solo cassa di risonanza della linea della maggioranza o del dilagante pensiero unico di un  partito che si auto propaganda. In Molise in questa festa dell'Unità,  l'assenza di onorevoli e consiglieri che si chiamano Leva, Ruta, Scarabeo, forse un significato politico ce l'ha.

.Allora le feste dell’Unità chiamiamole feste per propagandare il si , o incontri di una classe dirigente che si autocelebra. 

Questa sera seconda serata, ci si aspetta un minimo di dibattito e di contraddittorio.

 

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