Ieri sera, due settembre, nella splendida cornice del chiostro del Palazzo dei Filippini, seconda giornata della Festa dell'unità, organizzata dal Circolo PD di Agnone. Numerosi gli ospiti presenti tra cui il presidente del gruppo "Snistra e Democratici" Del parlamento europeo Gianni Pittella. Vi è da dire che nelle due serate numerosi sono stati i politici rappresentativi presenti, e a livello regionale e a livello nazionale, tra cui il presidente del gruppo PD alla camera dei deputati
In pratica la festa , per quanto riguarda i dibattiti è stata un successo. Il tema della serata era la riforma costituzionale e là nuova legge elettorale detto "Italicum". I numerosi interventi hanno evidenziato le ragioni del voto a favore della riforma costituzionale con qualche distinguo sulla legge elettorale. Accorato e appassionato intervento di Gianni Pittella che ha provato a smontare le ragioni di chi è contrario alla riforma soprattutto attenendosi al merito della stessa. Ha affermato che i quesiti che sono scritti nella scheda elellorale sono precisi. Non si vota sulla legge elettorale, non si vota sul combinato disposto tra legge elettorale e riforma costituzionale, che è una delle prencipali motivazioni del no, non si vota su quello che poteva essere la riforma, ma si vota sulla riforma approvata dal parlamento.
In pratica chi vota no vota no all'abolizione del bicameralismo paritario, chi vota no vota no al cambiamento del titolo V della costituzione sul rapporto tra stato e regioni, vota no alla riduzione dei costi con l'eliminazione di 313 senatori retribuiti, vota no al dimezzamento delle indennità dei consiglieri regionali e alla relativa eliminazione dei finanziamenti ai gruppi regionali, che sono stati causa di grande malcostume, vota no alla eliminazione del CNEL, vota no alla abolizione definitiva delle province. Infine Gianni Pittella ha posto l'accento sulla probabile ricaduta a livello europeo e internazionale che può causare una bocciatura della riforma, evidenziando le criticità che attraversano numerosi stati europei, vedi Spagna Portogallo Austria, la situazione economica ancora precaria, il problema dei migranti ecc. Una bocciatura vanificherebbe tutto il lavoro fatto da questo governo a livello europeo e si tornerebbe dritti dritti ad uno stato di instabilità le cui conseguenze sono imprevedibili. Dopo il saluto ai partecipanti tutti in piazza Plebiscito a consumare la cena per dare un contributo per il terremoto di Amatrice.