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CALCIO, MASSIMO AGOVINO: SQUADRA VIVA

Il tecnico commenta il pari di Forlì. "Il rigore? Orlando mi ha giurato di non aver toccato l'avversario"

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Gioia e amarezza. Sono i sentimenti vissuti in casa Agnonese all’indomani del pareggio rimediato domenica a Forlì. Così se da un lato si è tornati ad ammirare un’Olympia tatticamente perfetta, battagliera e capace di regalare emozioni (vedi gol di Di Lullo), il rovescio della medaglia è rappresentato da una vittoria sfumata nel finale complice un rigore concesso (forse) con troppa superficialità. Tuttavia al tecnico Massimo Agovino va bene così: “Alla vigilia di una sfida del genere contro un avversario quotato e in lotta per i play-off ognuno di noi avrebbe sottoscritto per il pareggio. Certo – prosegue – considerato l’andamento della gara l’Agnonese avrebbe meritato qualcosa di più, ma domenica quello che più contava era ritrovare i miei ragazzi, circostanza avvenuta. A Forlì abbiamo tamponato l’emorragia di risultati - prosegue l’allenatore degli altomolisani - che adesso va curata a partire dal recupero di giovedì quando incontreremo al “Civitelle” il Fossombrone. Penso – avverte Agovino – che sia la partita più importante da quando sono ad Agnone, saranno novanta minuti che diranno se questa squadra farà i play-out oppure si salverà direttamente”. Insomma, dopo i tre punti riconsegnati dal Coni e il pareggio in terra di Romagna, in casa granata è tornata a splendere la luce. “Quando il presidente onorario Rocco Sabelli parlava di blocco mentale aveva perfettamente ragione. Sarà pure una coincidenza, cosa a cui non credo, ma alla riconsegna dei tre punti ottenuti contro il Rimini questi ragazzi hanno cambiato radicalmente approccio al match”. D’accordo, ma quel rigore ad una manciata di minuti dal novantesimo è difficile da digerire. “A fine gara ho parlato con capitan Orlando – racconta Agovino - che quasi in lacrime mi ha giurato di non aver commesso alcun fallo. Peccato che l’arbitro, la sua prestazione è stata impeccabile – tiene a rimarcare il trainer dei granata - ci sia cascato”. Infine Agovino si concede una battuta sulla prestazione dell’under Lucio Boris Di Lollo. “Ha saputo offrire un grandissimo contributo per la conquista del pareggio. Non dimentichiamoci che fino a sei mesi fa giocava con la formazione allievi”. Resta il problema attacco – L’astinenza degli attaccanti granata sotto porta avversaria continua. Domenica a timbrare il cartellino un centrocampista che, se ce ne fosse ancora bisogno, conferma il momento no attraversato dagli avanti dell’Agnonese con in testa Matias Milozzi il quale nonostante le 13 marcature personali è a secco dal lontano 30 gennaio scorso (1-2 contro il Trivento). Ricorso contro l'Angolana - Nei giorni scorsi la società del presidente Carmine Masciotra ha presentato ricorso in seguito alla presunta posizione irregolare di un calciatore della REnato Curi Angolana: si tratta dell'argentino Peralta. Per la cronaca la gara tra Olympia e Curi terminò due a zero in favore degli uomini del tecnico Amaolo, con Peralta che disputò i minuti finali del match. Di qui il ricorso.
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