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Il fine settimana nei teatri molisani - 19 novembre Teatro Risorgimento/Larino - Teatro Fulvio/Guglionesi

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La programmazione dei Teatri in Molise 19 novembre 2016 TEATRO RISORGIMENTO – LARINO (CB) ore 21,00 IO ADORO LA SINTESI,

SARO' BRE... CON MAURIZIO SANTILLI

 

19 novembre 2016 TEATRO FULVIO – GUGLIONESI (CB) ore 21,00 BLACK BLOC

CON GIULIO MARONCELLI

 

Le schede

 

IO ADORO LA SINTESI, SARÒ BRE…

di e con Maurizio Santilli

E' un viaggio semiserio nell'umorismo del '900 da Petrolini a Campanile, assando per Ennio Flaiano e Marcello Marchesi. "Io adoro la sintesi, sarò bre..." è il titolo intrigante e provocatorio che racconta tra aforismi e freddure la nostra cultura nell' ultimo secolo. E' un percorso in un'Italia che Santilli ama definire di "spessore", grazie a intuizioni culturali e dialettiche che hanno condizionato la nostra formazione.

Chi è l'umorista? Non è il comico la cui battuta è fine a se stessa, ma, come dice Pirandello, è un tragico che prende la vita con ironia. La battuta dell' umorista, invece, figlia di una intuizione culturale, apre la mente allo spettatore conducendolo per mano a riflessioni sulle condizioni del genere umano mai esplorate prima.

 

BLACK BLOC

Scritto e diretto da Riccardo Ricciardi con Giulio Maroncelli

Prodotto da Teatri Molisani con il Giardino delle Parole e Lunatica Festival

Un ragazzo fa i conti con le sue contraddizioni da quando è adolescente. Ha lottato per vivere da puro in questa società ma, ad un certo punto, realizza che è impossibile. Allora si dà delle regole. Ma non vuole arrendersi e prova ancora con più forza a cambiare il mondo: le masse non si intercettano però, non riesce a coinvolgere nessuno nella lotta e, quando ci prova, arriva un’ulteriore consapevolezza: “chi cazzo sono io per spiegare a Giuseppe, 21 anni di fabbrica con le mani gonfie, che deve rinunciare a entrare al lavoro, che deve scioperare perché non si rende conto che è sfruttamento”. L’unica strada che vede di fronte a sé è alzare il conflitto, agire con violenza, distruggere i simboli della società che lo strozza da quando è nato. Lo fa con la testa, mai con la pancia; il suo è un ragionamento non un istinto. Il black bloc non è un etichetta politica ma uno schema preciso da realizzare durante le manifestazioni: uno schema di violenza non animale ma profondamente umana.

 

 

Per ulteriori informazioni: www.fondazionecultura.it

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