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Eventi nelle scuole agnonesi: Poesia, scrittura creativa, simultanea satellitare nella visione del film Father and son

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Iieri  2 Dicembre giornata densa di eventi per gli studenti agnonesi. Si sono svolti ben due eventi in contemporanea. Gli studenti dell’Itis hanno seguito un bellissimo e significativo evento sulla scrittura creativa e la poesia.

 

  Gli studenti del Liceo Scientifico, le Terze Medie,  alcuni ragazzi dell’ Istituto Alberghiero e Itis, accompagnati dai  loro  insegnanti, hanno assistito in contemporanea ad altre numerose scuole di tutta Italia, presso il  Teatro Italo Argentino di Agnone, allo spettacolo Father and son, di 1 ora e 20 minuti, trasmesso in diretta   simultanea satellitare dal Teatro dell’Archivolto di Genova, con a seguito una conversazione in diretta tra gli studenti, Claudio Bisio, Giorgio Gallione, Michele Serra, Anna Bandettini, genitori e docenti. E con Gianna Schelotto nel ruolo di interprete del confronto. Non un dibattito accademico, ma un’occasione speciale per ascoltare le ragioni dei figli in campo neutro, ispirati dalle emozioni suscitate dal testo e da qualche nota di sana leggerezza. Lo spettacolo fa parte del progetto Unisona, al quale l’ Istituto Omnicomprensivo di Agnone ha aderito.

Momenti estremamente significativi che la scuola mette a disposizione dei ragazzi e con l'aiuto di mezzi informatici  di alta tecnologia offrono  grandi chances per vivere coinvolgenti esperienze educative e spunti di riflessione collettiva su tematiche comuni anche da postazioni geografiche tra le più isolate

 

 

Father and son racconta il rapporto padre/figlio radiografato senza pudori e con un linguaggio in continua oscillazione tra l’ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico. È una riflessione sul nostro tempo inceppato e sul futuro dei nostri figli, sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e di autorità, che rivela in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e zoppa, verbosa e inadeguata. Una società di “dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto. 
La società dalla quale i ragazzi si defilano è disegnata con spietatezza e cinismo: ogni volta che la evoca, il padre si rende conto di offrire al figlio un ulteriore alibi per la fuga.
In “Father and son” inventiva sfrenata, comicità, brutalità, moralità sono gli ingredienti di un irresistibile soliloquio che permettono a Claudio Bisio, al suo attesissimo ritorno sulla scena, di confrontarsi con un testo di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica al tempo stesso  

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