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"Non è tempo di piegare la testa: qui va fatta la rivoluzione!". Su Facebook Don Francesco Martino racconta i disagi dei dializzati dell'Alto Molise per arrivare fino ad Isernia

Redazione
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Sa sempre attento alla vicenda sanitaria dell'Alto Molise e dopo quanto accaduto ieri all'Ospedale di Agnone, Don Francesco Martito continua via Facebook a raccontare in prima persona i disagi e le sofferenze che i pazienti devono subire ora che il servizio di dialisi devono effettuarlo ad Isernia, dove non mancano le difficoltà. Al tutto si aggiungono anche i disservizi nel servizio di Radiologia dell'Ospedale di Agnone. 

Questo il post di Don Francesco: 

"Buongiorno qui dalla Dialisi di Isernia: oggi la nostra giornata è cominciata al Caracciolo alle 5.45 del mattino; alle ore 6,25 siamo partiti per Sant'Angelo del Pesco per prendere un'altra paziente, quindi via Castel Di Sangro siamo giunti ad Isernia alle 7.45. Un altra infermiera delle nostre ieri sera si è sentita male , un nostro collega ha rifiutato di dializzare. Il viaggio ci ha spossato, qui c'è una certa agitazione. Ci hanno attaccato gli infermieri, la sala Dialisi è spaziosa, ma hanno l'ecografo rotto e anche qui hanno i loro problemi non trascurabili. Chiedono anche qui aiuto per le loro difficoltà. Siamo anche qui pieni e non ci sono posti per le emergenze. Non è tempo di piegare la testa: qui va fatta la rivoluzione! Ieri un'altra assurdità: si sono dovute portare ad Isernia lastre di ieri perché nonostante il medico era in servizio non ha voluto refertarle perché la richiesta era del 25 dicembre! Ora basta, per tutto! Sto pensando che è l'ora del bastone e della denuncia, perché fare i buoni significa finire di farsi calpestare! Non ce la possiamo fare con questi stress a vivere! Chi programma potrebbe pensarci. Con i miei compagni di avventura oggi chiamiamo l'ANED. E chi deve pagare deve pagare!"

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