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Emergenza neve Alto Molise: L'incubo di colore bianco

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Oggi verso le ore 13.30 sembrava volesse smettere di nevicare. Mentre scriviamo però  siamo nel pieno di un'altra tempesta di neve. Un delicato sole illuminava il paesaggio bellissimo da guardare. Ma una immensa coltre di neve ha cambiato i connotati all’intero territorio AltoMolisano. Muri alti fino a tre metri, invalicabili si presentano alla vista.

 Intere famiglie isolate, anziani soli, malati, animali da assistere e accudire, black out elettrici, tubi dell’acqua potabile congelati, defunti che aspettano di avere una degna sepoltura, scuole chiuse, approvvigionamenti di beni essenziali bloccati, strade interrotte e bloccate, persone rimaste in difficoltà tra la neve, sono i risultati di questa enorme e straordinaria nevicata e non e’ detto che e’ tutto finito, perché i metereologi continuano a sostenere che potrà arrivare altra e neve e dopo la neve il ghiaccio La neve che i nostri antenati accoglievano come una manna dal cielo, oggi diventata  incubo.

Comuni, Province oltre che disputare tra di loro a chi compete cosa, con i vigili del fuoco, la protezione civile, i carabinieri la polizia municipale, volontari hanno fatto e fanno ciò che possono.

C’è chi asserisce che la responsabilità dell’enormità dei disagi vissuti dalla popolazione Altomolisana  sono attribuibili a madre natura , visto che la nevicata dura da più giorni ininterrottamente, e c’e’ chi invece asserisce che esistono altre regioni in Italia e altre nazioni dove la neve cade giù copiosa come in Molise ma i disagi che vivono i cittadini sono inferiori.

 In un territorio come l’Altomolisano che presenta criticità significative della rete viaria, l’assenza di servizi essenziali efficienti come la sanità, il dissesto idrogeologico , frane, smottamenti, l’assenza di manutenzione e cura del territorio, le situazioni legate agli eventi metereologici straordinari o imprevedibili diventano ingestibili e di scarsa prevenzione. . L'entità di una calamità naturale dipende non solo dalla furia dei fattori che la determinano, ma anche dagli elementi di rilevanza umana, quali le tecniche di costruzione utilizzate o le misure di prevenzione adottate e in questo specifico caso dall'organizzazione messa in campo da chi ha le competenze e la delega per farla.

Purtroppo nel XXI secolo, non si risolvono i problemi solo invitando alla prudenza i cittadini o a non uscire di casa se non strettamente necessario, che sicuramente sono buoni suggerimenti, ma non risolvono i problemi a chi deve fare i conti con un lavoro indispensabile ad altri, o a chi non ha provviste nel granaio perché non ha risorse  per riempire il granaio e rischia di morire di fame come di freddo,o a chi deve andare fuori paese per mantenersi in vita.

 

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