«Nessuno, né la Regione Abruzzo né la Asl, sta ridimensionando il servizio 118 in provincia di Chieti, per il quale è invece previsto a breve un potenziamento: due ambulanze saranno infatti aggiunte a Castiglione Messer Marino e a Villa Santa Maria. Sommate ai due equipaggi di Chieti e a quelli di Ortona, Guardiagrele, Casoli, Lanciano, Atessa, Gissi e Vasto, si arriverà a undici postazioni sul territorio, alle quali la Asl affiancherà un’altra ambulanza, dotata di personale medico, attivata nel periodo estivo a Vasto Marina, oltre a quella in servizio a Passo Lanciano durante la stagione sciistica e a Pasqua. Sarà attiva, pertanto, un’ambulanza ogni 30mila abitanti circa, perfettamente in linea con gli standard nazionali». L’ennesima rassicurazione in tema di tagli alla sanità sul territorio arriva direttamente dalla Asl. «Ogni giorno, - scrivono dall’azienda sanitaria locale - assistiamo alle performance di qualche amministratore che tenta di disorientare e provocare allarme totalmente ingiustificato tra i cittadini. L’assetto del sistema dell’emergenza-urgenza non ha subito alcun ridimensionamento nell’ultimo anno e mezzo. Anzi, la Aslocale ne ha programmato un imminente miglioramento. Le statistiche del 118 non indicano cambiamenti nel numero e nella tipologia degli interventi né insolite situazioni di criticità. Il 118 si organizza con i mezzi a disposizione e secondo le regole del “triage” (codici rossi, gialli, verdi e bianchi). E’ l’esempio di quanto avvenuto il 20 febbraio scorso, quando l’equipaggio del 118 di Casoli era impegnato a Roccascalegna, quello di Atessa stava intervenendo a Palombaro, mentre a Casoli per un intervento la Centrale 118 ha inviato l’ambulanza che staziona a Guardiagrele, giunta sul posto in 24 minuti e non “dopo un’ora” come riportato dalla stampa. Stesso discorso riguarda il caso della donna soccorsa a Lanciano “dopo 40 minuti”: l’equipaggio di Lanciano stava intervenendo su più codici rossi e, per questo, nella città frentana è stata inviata un’ambulanza dalla postazione di Atessa, intervenuta in soccorso di una donna, non in pericolo di vita, cui è stata diagnosticata una frattura all’omero. Con i mezzi a disposizione, a Chieti come altrove, il 118 fa il meglio rispetto a quanto è umanamente possibile. Per completezza, sarebbe bene segnalare anche quando, come è avvenuto il 4 aprile scorso, l’equipaggio del 118 di Chieti è intervenuto a San Giovanni Teatino (in Via Roma) in appena 7 minuti (assegnazione alle 12.18, arrivo sul posto alle 12.25) rispetto ai 20 minuti che rappresenterebbero il tempo previsto». Già, il tempo previsto perché un’ambulanza raggiunga il paziente è di venti minuti. Ad oggi nessuna postazione attiva è in gradi di rispettare quei tempi in caso di chiamate per urgenze che si dovessero verificare a Schiavi di Abruzzo, ad esempio. Con la dotazione dell’ambulanza a Castiglione Messer Marino questo problema sarebbe risolto. Ma intanto... ai residenti non resta altro che incrociare le dita sperando che il 118 non serva.