Vincere un titolo è di per sé difficile, vincerne due ancora di più, vincerne due nella stessa giornata e in due sport diversi è praticamente impossibile. O quasi, perché l’irripetibile e alquanto singolare impresa a qualcuno è riuscita. Fabrizio Paduano, 33 anni da Campobasso, ricorderà a lungo quanto accaduto domenica scorsa, 17 aprile, giorno in cui ha festeggiato (in campo, è bene sottolinearlo) prima la promozione nel campionato di Eccellenza dei Lupi Molinaro, poi quella del torneo di serie C di pallavolo con il Bojano. Proprio così. Attaccante di razza nel calcio a undici e opposto di altissimo livello nel volley, Paduano è risultato determinante per le sorti delle sue due squadre, sdoppiandosi alla perfezione tra il rettangolo verde del Selvapiana e il PalaVarazzi di Bojano. Il tutto ricorrendo a qualche trabocchetto di troppo, scoperto, seppur in ritardo, dal mister dei Lupi Molinaro, Massimo Barometro.
Una domenica...trionfale – Ore 15, Antistadio Selvapiana. Si gioca la penultima gara della regular season del campionato di Promozione. I Lupi Molinaro, secondi in classifica, se battono la Santeliana sono promossi in Eccellenza. Le gara non va per il verso giusto e all’82’ i biancoverdi sono sotto: 1-2. Paduano, capocannoniere della squadra con 18 gol e vice del campionato, fino a quel momento non ha particolarmente brillato. Improvvisamente, però, accende la luce e in 10 minuti con un assist, un gol e un rigore procurato contribuisce a capovolgere il risultato. Con il 4-2 finale si può dare il là ai festeggiamenti. Ed è qui che viene il bello. Negli spogliatoi tra cori e hip hip urrà, il tecnico Barometro avverte Paduano: stasera ti aspettiamo, dobbiamo brindare! “Mi dispiace ma ho da vincere un altro campionato”, il commento a sorpresa del bomber, che, ovviamente, lascia stupefatto l’ignaro mister.
Così, un po’ come Pippo Franco nel film “L’arbitro, il tifoso e il calciatore”, in cui l’attore, nei panni del romanista Amedeo, per ingraziarsi il futuro suocero laziale era costretto fingersi laziale e a cambiare repentinamente il colore della sciarpetta indossata al collo nel derby all’Olimpico, Paduano cambia gli scarpini da calcio, indossa quelli da pallavolo e finisce per trascinare anche il Bojano alla vittoria del campionato: 3-0 secco alla Nuova Pallavolo e porte della serie B2 spalancate.
“La sera, quando ho raggiunto i miei compagni dei Lupi Molinaro, ho confessato tutto al mister, che, giuro, non sapeva nulla della mia attività parallela – ammette sorridendo il protagonista della vicenda – menomale che è andata bene, altrimenti non sarei qui a parlare in modo scherzoso di quanto accaduto. Al di là di tutto, sento di aver dato una grossa mano sia agli amici del calcio che a quelli del volley e posso dire che gioire per due volte nella stessa giornata è un’emozione unica.”
E adesso che si fa, visto che con per effetto di questa “doppia vittoria” gli impegni aumenteranno? Questa volta Paduano è sicuro: “Ho promesso a Barometro che l’anno prossimo sarò solo suo - afferma – e d’altronde è giusto sia così, visto che la società ha investito molto su di me.” Con la Pallavolo, però, sarà solo un arrivederci: “In realtà il mio vero sport è il volley – prosegue Paduano – ho giocato in B2 e in B1 per tanti anni e se sono capitato nel mondo del calcio è solo per caso. Nel ’97 mio cugino, che faceva il dirigente, mi propose di provare con il Cus, in Prima categoria. Arrivai tardi, a fine marzo; feci sette gol in sei partite e finimmo per salvarci. E da lì sono arrivato fino all’Eccellenza (S.S.Campobasso, Colletorto e Biferno, ndr), dove, per fortuna, l’anno prossimo tornerò a giocare.”
P.S.: A proposito, Paduano ha partecipato ai Campionati Nazionali Universitari come atleta del Cus Molise nel salto in lungo e nel salto in alto. I risultati non sono stati eccellenti come in altre discipline, ma come si dice, il futuro è sempre pronto a riservare sorprese.