Politica, Aziende, Milan…verso il baratro del ridicolo……
In politica è evidente la gran caduta del Presidente dal piedistallo della popolarità : non sono state le olgettine o le sue amicizie con Putin o le sue questioni con la ex-moglie o le diatribe con Follini, Casini o Fini a fargli perdere consenso presso il popolo italiano. No, niente di tutto questo. La sua credibilità è andato scemando velocemente, fino a uno zoccolo duro di un misero 10% supportato dalle sue TV, solo e soltanto per colpa della sua incapacità a perseguire il programma liberale che aveva annunciato e che il popolo italiano aveva atteso con ansia liberatoria, rispetto allo spettro delle ricette comuniste di Occhetto e della sua gioiosa macchina da guerra.
Ha governato per 11-12 del ventennio 1994-2014, eppure alla nostra memoria restano incollate solo le numerose leggi ad personam per evitargli la galera e le numerose leggi senza conseguenza alcuna per la vita della popolazione, neanche quella sacrosanta che avrebbe dovuto liberare gli italiani dalle imposte sulla prima casa. A questo, con grade suo scorno, ha provveduto la sinistra di Renzi. Oggi Berlusconi è un’ombra di sé stesso, alla deriva, senza un timone e senza vela, come un’ameba.
Inoltre, in questi ultimi mesi, nonostante gli argini legislativi posti a sostegno delle sue aziende, lo si vede arrabattarsi come un modesto imprenditore, per contrastare i francesi di Vivendi, pronti a mangiarsi la sua più grande e influente azienda, Mediaset.
E, infine, cosa sconvolgente, se rapportata ai suoi successi tanto conclamati, sta emergendo la questione Milan Calcio: venduto, non venduto, venduto un poco, no, poco poco e via di questo passo. Aveva dichiarato che lasciava il calcio, lasciando il Milan in mani sicure, sicurissime, dal grande futuro. In effetti si è messo prima nelle mani di un tailandese dimostratosi inaffidabile, poi nelle mani di cinesi che, come le loro figure, compaiono e scompaiono, in un gioco di luci impressionante.
Di peggio c’è solo la voce malevola che gira per il mondo: il Berlusca starebbe facendo rientrare in italia i suoi capitali, trafugati all’estero. Se fosse vera questa voce, non credo che troverebbe pace neanche nel suo cimiterino di Arcore.