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Appello della rete dei sindaci, dei sindacati, dei partiti politici, delle associazioni e movimenti alle forze politiche presenti in Consiglio regionale del Molise sull’ACQUA BENE PUBBLICO.

Redazione
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I sottoscrittori del presente appello ritengono fondamentale ribadire che, la nuova legge regionale sulle risorse idriche del Molise, debba soddisfare fino in fondo quello che i cittadini italiani e molisani, nel 2011, hanno ribadito attraverso i 2 quesiti referendari, ovvero, che il “bene acqua” non può essere privatizzato, non si possono ottenere da esso profitti, utili, dividendi o remunerazioni dei capitali investiti.

Partendo da questa considerazione, ribadiscono con forza la necessità che le rappresentanze politiche regionali tutte, condividano la tutela della proprietà pubblica delle sorgenti e la salvaguardia della gestione pubblica del servizio idrico integrato regionale attraverso l’affidamento diretto e senza gara, ad una società in house interamente pubblica, coinvolgendo i Comuni e l’azienda speciale Molise Acque che già oggi svolge compiti di captazione e trasporto, fino alle reti comunali dell’acqua.

Ritengono inopportuno rinviare ad una fase successiva la riforma dell’azienda speciale Molise Acque; troppe potrebbero essere le incognite di merito e di tempo che potrebbero inficiare la costituzione di un soggetto a totale gestione pubblica, aprendo quindi a gare di appalto esterne o ad eventuali commissariamenti.

Non servono ulteriori strutture per realizzare una fattiva collaborazione e una gestione del servizio idrico, in grado di sostenere e recuperare capacità ed economicità, salvaguardando la forza lavoro in un’ottica di efficientamento e sviluppo del servizio pubblico. Vanno evitate duplicazioni che provocherebbero solo costi aggiuntivi che ricadrebbero sui cittadini. I debiti pregressi, le inefficienze o l’obsolescenza delle reti idriche, non possono trasformarsi in un aumento automatico delle tariffe.

A difesa dell’interesse pubblico e convinti che si possa e debba garantire per oggi e per il futuro l’universalità del diritto all’acqua, la rete dei sindaci, il sindacato, i partiti politici, le associazioni e i movimenti qui rappresentati, saranno presenti il prossimo 31 marzo dinanzi al Consiglio regionale in occasione della discussione della proposta di legge regionale sulle risorse idriche del Molise n° 136, auspicando che si arrivi ad un provvedimento chiaro e inequivocabile, basato sulla convinzione che serva anche per il futuro a difendere, in ogni sede, gli interessi e il bene comune dei molisani.

Comune di CAMPODIPIETRA – MONTEFALCONE NEL SANNIO – ROCCAMANDOLFI – BARANELLO – SANT’ANGELO LIMOSANO – SAN FELICE DEL MOLISE – VINCHIATURO – PROVVIDENTI – VENAFRO – SALCITO – TAVERNA – MATRICE – SAN BIASE – CANTALUPO NEL SANNIO – LUCITO – CIVITANOVA DEL SANNIO – GUARDIAREGIA – PIZZONE – ACQUAVIVA DI ISERNIA – PESCOLANCIANO – AGNONE – SANT’ELENA SANNITA – BUSSO – CERCEPICCOLA – BOIANO – TORO – CAMPOCHIARO – SAN GIOVANNI IN GALDO – MONACILIONI – TUFARA – PIETRACATELLA – MACCHIA VALFORTORE – SANT’ELIA A PIANISI
CGIL REGIONALE MOLISE – UIL MOLISE – LIBERA MOLISE – ANPI MOLISE – FORUM IN DIFESA DELLA SANITA’ PUBBLICA – ASS. PRIMA LE PERSONE – ASS. IL BENE COMUNE – FONDAZIONE MILANI – FORUM ACQUA BENE COMUNE DI TERMOLI – ASS. PADRE GIUSEPPE TEDESCHI ONLUS – SOCIETA’ PROTEZIONE BENI CULTURALI ONLUS MOLISE – MOVIMENTO CRISTIANO SOCIALI DEL MOLISE – COMITATO MOLISANO PER IL NO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE – ISERNIA DOMANI – PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA DEL MOLISE – COMITATO BENE COMUNE VENEZIALE – SINISTRA ITALIANA – IL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

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