Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Agnone e la collaborazione della Biblioteca Labanca, sabato prossimo, 22 Aprile presso la sala Conferenze del Museo Storico del rame “Franco Gerbasi” si terrà l’incontro “Dall’Invasione punica al Rame di Agnone”, conferenza del prof. Antonio Fratangelo, già professore di storia e filosofia nei Licei statali e Ispettore generale per il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerche. Molisano residente a Siena, il prof. Fratangelo ha dedicato molti anni di studio al rapporto esistente fra l’antico linguaggio punico (quello di Annibale e del suo esercito, per intenderci) e le origini profonde del dialetto e della cultura molisane. Numerosi i libri pubblicati sull’argomento, tra i quali è nota la serie “Molise Punico”uscita in quattro volumi successivi. Assertore, con altri, dello svolgimento della battaglia di Canne sul fiume Fortore, è portatore di novità e proposte suggestive sulla toponomastica e l’identità profonda della nostra regione. In particolare, nell’incontro di Agnone, egli presenterà il suo ultimo saggio nel quale svela, a suo dire, antiche origini puniche di molte parole dialettali agnonesi tra cui termini tecnici relativi alla fusione di metalli e alla lavorazione del rame, attività sulle quali la cittadina ha basato l’antica sua ricchezza e fondato la sua attuale fama.
Un incontro di grande suggestione che non mancherà di far riflettere gli intervenuti sulla necessità di conoscere comunque meglio la storia e le proprie radici anche per comprendere meglio la lingua che si parla e la realtà nella quale si è nati e si vive.
Al termine della conferenza agli intervenuti sarà offerta una visita guidata al Museo Storico del Rame e un aperitivo accompagnato dalla celebre “Campana di cioccolato” della Dolciaria Labbate e Mazziotta.
NOTA INFORMATIVA
IL MUSEO STORICO DEL RAME “FRANCESCO GERBASI 1856”
I grandi magli di un’antica fonderia con tutti i suoi ambienti fumosi, la fucina con l’enorme mantice che a vederlo non sembra vero; il semilavorato in tutti i suoi stadi di lavorazione, gli attrezzi - sempre uguali per secoli - di una bottega di paese come ce n’erano a decine nel centro storico di Agnone e, infine, l’evoluzione targata anni sessanta con la bottega che da utensili per la casa produceva oggetti artistici e di arredamento; tutt’intorno, la storia plurisecolare della lavorazione del “Rame di Agnone” rappresentata da centinaia e centinaia tine, alambicchi, “callare” piccole, medie grandi e grandissime, alcune delle quali risalenti al medioevo; prima di entrare nel museo vero e proprio, un’accogliente sala proiezioni nella quale studenti e visitatori possono assistere a rarissimi filmati d’epoca introduttivi alla visita guidata.
Ecco cosa si può vedere nelle tre principali sezioni del “Museo storico del Rame” Francesco Gerbasi inaugurato il 5 Agosto del 2015. Un’ ulteriore perla nel panorama dell’offerta turistica di Agnone, cittadina altomolisana dalla grande tradizione artigiana. Il Museo Storico del Rame nasce per iniziativa della famiglia Gerbasi, ultimi ramai della nobile arte agnonese, ed è intitolato al capostipite Francesco, calderaio, nato a san Buono (Ch) nel 1856.
La visita è molto più che un tuffo nella storia: è emozione, partecipazione e comprensione profonda di una attività umana che parla di sudore e sacrifici, ma racconta anche l’ingegnosità e il genio di un popolo che sulla lavorazione del rame ha costruito gran parte della sua ricchezza per lunghi secoli. La ricostruzione degli ambienti, gli attrezzi originali, gli oggetti antichi - collezionati da oltre un secolo e mezzo di attività della famiglia - evocano le atmosfere del mondo del rame ne raccontano la storia rivelando i segreti di questa arte antica che hanno attraversato i secoli per arrivare fino a noi. Un posto magico, dove si può vivere un esperienza unica nel suo genere, particolarmente utile a percorsi didattici e laboratoriali.
Chi non conosce la tradizione del rame agnonese difficilmente potrà dire di aver conosciuto pienamente la vera anima di questo borgo antico sui monti del Sannio. Ragion per cui il “Museo Storico del Rame Francesco Gerbasi” realizzato con maestria ed enormi sacrifici dall’attuale , omonimo titolare di questa azienda familiare fondata più di sei generazioni fa, deve essere tappa fondamentale della visita alla cittadina perché preziosissima testimonianza di un pezzo di storia e di cultura abruzzese /molisana che, in mancanza, sarebbe andata persa per sempre.