Al Consiglio Comunale di ieri presso la Sala Consiliare di Palazzo San Francesco, pubblico ben rappresentato e ben sette punti all'ordine del giorno
Al 1° punto la riclassificazione e la rivalutazione dello stato patrimoniale al 1° Gennaio 2016 , prevista dalla legge. Qui il consigliere Scarano ha dissentito sul metodo che suggerisce la legge, quello di classificare il valore patrimoniale con il solo indice del valore catastale. Voto contro del capogruppo di Agnone Identità e Futuro, Nuovo Sogno Agnonese a favore.
Il consuntivo 2016, illustrato dalla funzionaria del settore finanziario , l’assessore al bilancio era assente, è passato con l’astensione del gruppo politico Nuovo Sogno Agnonese e il voto contrario del capogruppo Scarano. Del resto non poteva che essere cosi, Nuovo Sogno Agnonese non poteva che astenersi su un esercizio finanziario parzialmente da loro gestito.
Scarano ha votato contro , motivando il suo essere contrario ad un documento sull’Esercizio Finanziario 2016 con voci generiche, le cui precisazioni , fatte in sede di consiglio, non stavano scritte da nessuna parte e la cui stesura presentava date, ammontare, voci aggregate, un calderone da lui definito, dalle quali non si riusciva ad evincere la reale spesa a carico del comune di Agnone , portando ad esempio la voce relativa alla gestione dell’Ambito Sociale di cui Agnone e’ capofila, e specificava che l’esercizio finanziario 2016 indica la gestione totale dell’ambito sociale, dividendo le spese tra 77mila euro per il personale e di 480mila euro per beni e servizi, per un total 533mila euro, ma la reale quota a carico del comune di Agnone e’ intorno ai 20mila euro. Osservazioni di metodo quelle di Scarano, ma quando si parla di denaro pubblico , il metodo spesso e’ sinonimo di merito, e sarebbe importante che i cittadini , che pagano i tributi, riuscissero con semplicità, ad entrare nel vivo di un bilancio.
Al 4° punto ratifica della delibera sul bilancio di previsione : Osservazioni sono state dal consigliere Saia, che più che le variazioni, utili, inserite nel bilancio di previsione 2017, si aspettava di trovare il rimborso per il numero di migranti presenti a Agnone, somma pari a 85.000, e sollecitava la maggioranza nella richiesta di tale somma , perchè il fondo messo a disposizione dalla legge potrebbe esaurirsi, inoltre chiedeva di raggiungere il numero massimo di migranti previsti per lo Sprar, 63 migranti, di Agnone, onde evitare l’arrivo di altri migranti presso strutture gestite da privati
Il Sindaco replicava che la prefettura aveva avuto ritardi nel versare la somma dovuta e che appena l’avesse fatto , sarebbe stata ascritta in bilancio . In più rispetto al numero di migranti presenti ad Agnone dichiarava che l’amministrazione comunale aveva fatto una comunicazione in prefettura su un immobile gestito da privati che andava chiuso per deficit formali. Il sindaco diceva che tra Cat e Sprar, il numero non doveva aumentare, ma si ipotizzava un travaso dei migranti dal Cat dell’immobile di cui si e’ “ottenuta la chiusura” allo Sprar fino a raggiungere il numero massimo previsto per lo Sprar di Agnone. Ha comunicato che si e’ provveduto alla nuova gara di appalto per l’affidamento della gestione dello Sprar
Certo e’ che l’accoglienza degli immigrati, oramai interessa tutti i comuni di qualsiasi colore politico, una vera emergenza che va gestita con equilibrio a più livelli istituzionali.
Al 5° punto la proposta di intitolazione dell’archivio storico del comune di Agnone alla Dott. Maria Cristina Melloni, deceduta precocemente lo scorso anno,vice segretaria dell’archivio di Stato di Isernia che ha curato per molti anni l’archivio della biblioteca agnonese. La proposta è stata accolta e votata all’unanimità dall’intero Consiglio.
Al 6° punto la proposta di ristatalizzazione della SP 86, ex Istonia, tratto Bivio Pescolanciano-Castiglione Messer Marino. A tal proposito la provincia di Isernia, avendo preparato un progetto per la ristatalizzazione di alcune strade molisane aveva escluso da tal progetto, il tratto dall’uscita della galleria di Pescolanciano alla rotonda della contrada Montagna. Il consigliere di minoranza Scarano ha posto questo problema affinchè questo tratto venisse ricompreso nel progetto generale provinciale perché a suo dire il tratto è estremamente importante non solo per Agnone ma per tutti i paesi del circondario che potrebbero accedere a Agnone . Ma il consigliere Saia affermava che l’ente provincia aveva ricompreso nel progetto generale anche questo specifico tratto , in seguito a delibera del dicembre 2016,del comune di Agnone, sottoscritta anche da tutti i comuni dell’Alto Molise per la ristatalizzazione dell’istonia da Pescolanciano a Agnone, proposta che la provincia ha trasmesso con l’intero carteggio alla regione Molise, e l’Anas deciderà sul progetto.
Al 7° punto, il regolamento per l’istituzione dei comitati di quartiere
Antica proposta dell’amministrazione Carosella ripercorsa e riveduta, con una riduzione dei rappresentanti dei comitati di quartiere,riduzione delle macroaree e istituzione di una commissione composta da maggioranza e minoranza con la quale i comitati di quartiere dovranno interfacciarsi.
La proposta è passata all’unanimità. I comitati di quartiere, in ogni caso, definiti da tutti un utile strumento di partecipazione democratica alla vita amministrativa in moltissime realtà italiane, sono risultati essere un fallimento perché spesso sono stati abbandonati, sviliti e lasciati in balia del loro destino e spesso non hanno avuto risposta dalle amministrazioni.
Il Sindaco a fine seduta è passato all’esamina delle interrogazioni, quella di Nuovo Sogno Agnonese sulle spese approntate nell’emergenza neve e quella fatta dal consigliere Scarano sul trasmettere in diretta streaming il consiglio comunale. Rispetto al’interrogazione fatta sulla neve il sindaco si è giustificato sulla mancata risposta, perché si consideravano esaustivi di risposta i colloqui intercorsi con il consigliere Saia, la delibera analitica fatta sulla questione
Rispetto alla diretta streaming il Sindaco ha comunicato che l’iter per la realizzazione e’ già in corso con la Telecom, che dovrà istallare la fibra per poter permettere la messa in onda della diretta streaming delle sedute consiliari e si dovrà cambiare anche il regolamento comunale.
Inoltre ha parlato del ricorso al Tar che il comitato civico art.32 e sue successive integrazioni, sull’ospedale San Francesco Caracciolo. Qui il sindaco proponeva il coinvolgimento dei cittadini per il giorno 24 maggio, giorno della discussione.
Il consigliere Scarano ha fatto notare che il comune nella difesa dell’ospedale San Francesco Caracciolo deve assumere un ruolo forte e di coordinamento a nome di tutti i cittadini e di tutti i comitati impegnati nella difesa dell’ospedale perché l’ospedale è patrimonio di tutti i cittadini che hanno delegato la rappresentanza agli eletti al comune, perciò sarebbe opportuno e democratico, che qualsiasi decisione o atto venga intrapreso anche dall’esterno con accordo fra maggioranza e società civile, dovrebbe essere riportata all’interno del consiglio, solo cosi si avrebbe quella forza necessaria per sostenere una battaglia sacrosanta a difesa di un diritto,e non si disperderebbe in mille, seppur, utili rivoli.
Il sindaco inoltre ha parlato della casa di riposo di San Bernardino e sembrerebbe che, da quanto da lui riferito, la questione si stia in qualche modo componendo con esito positivo tra cooperativa, rappresentanza dei lavoratori, regione.